Culti Miti e Leggende dell’Antica Sicilia
5.4 Culti e Miti Minori: Pan

Pan e Dafni. Marmo, copia romana da un originale greco di Eliodoro (III-II sec. a.C.). Museo archeologico nazionale di Napoli

Pan è una divinità originaria dell’Arcadia, una regione montuosa della Grecia, nel centro del Peloponneso. Dio dei pastori e delle greggi, è rappresentato come un demone mezzo uomo e mezzo animale, barbuto, col mento prominente, due lunghe corna, il corpo villoso ed arti inferiori simili a quelli di un caprone. 

Dotato di un’attività sessuale particolarmente intensa, era spesso alla ricerca di fanciulle e fanciulli. Si racconta che, quando la ricerca amorosa non aveva buon esito, provvedeva da solo a soddisfare i suoi desideri.

Affresco con la figura di Pan – Reggia di Caserta

Molti racconti mitologici parlano di Pan e del suo rapporto con le Ninfe (tra cui Pitis, Selene e Siringa) che cercava di possedere, alcune di esse, si salvavano solo trasformandosi. 

Hendrick van Balen, Pan che insegue Siringa (post 1615) National Gallery di Londra

Sono molte le versioni che narrano della sua nascita. Secondo una di queste versioni Pan era figlio del dio Ermes e quando nacque, la madre dovette rimanerci alquanto male nel vedere che il proprio figlio era in realtà un piccolo mostro, per metà essere umano e per l’altra metà animale. Ma Ermes avvolse il neonato in una pelle di lepre e lo portò sull’Olimpo dove gli dei  furono lieti di accogliere il piccolo. Tra tutti, il più gioioso fu Dioniso, che lo volle nel suo corteo, insieme a Sileno e ai Satiri ed ecco perché il suo culto fu spesso associato a quello di Dioniso.

A Roma Pan viene identificato a volte col dio Fauno, a volte con il dio dei boschi Silvano. Tra i suoi attributi sono da ricordare la siringa, conosciuta anche come flauto di Pan, ed il bastone da pastore.

Statua del dio Pan esposta al Louvre di Parigi

In Sicilia, dove la componente agricola e pastorale era predominante, non poteva  mancare il culto di Pan, anche se non ebbe larga diffusione e, fu, comunque, associato a quello di Dafni, a cui il dio insegnò la musica.

Non sono molte le tracce che testimoniano l’esistenza di tale culto. Sono state rinvenute alcune monete con l’effigie del dio Pan di cui, però, è ignota la provenienza [1].

Ad Egesta, nei resti del teatro antico, sono ancora visibili, anche se mal conservate, delle scene che raffigurano il dio Pan.

A Piazza Armerina, nella villa del Casale, sul pavimento dell’anticamera 42 dell’appartamento meridionale, è raffigurata una scena di lotta tra Eros e Pan [2], insieme ad un gruppo Dionisiaco (Sileno, Satiro e due Menadi).

Villa Romana del Casale: Vestibolo di Eros e Pan

Il culto doveva esistere forse anche a Centuripe, come testimonierebbe il ritrovamento di una statuetta di terracotta del I sec. a.C., conservata ora al Museo Archeologico di Siracusa.

La religione cristiana ha importato alcune delle caratteristiche fisiche del dio Pan, i piedi caprini, le corna e il pizzo da becco che sono diventati gli attributi tipici del diavolo.

[1] Ciaceri Emanuele: Culti e Miti dell’Antica Sicilia p.227.

[2] F. Coarelli e M. Torelli: Sicilia “Guide Archeologiche Laterza” p.181.

Ignazio Caloggero

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Culti Miti e Leggende dell’Antica Sicilia di Ignazio Caloggero

Pan

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