Carta Archeologica Multimediale di Sicilia (CAMS): come funziona e note metodologiche

La carta è sostanzialmente un archivio geoeferenziato, multitematico e muti territoriale estratto dal più ampio archivio “Heritage” e pertanto ne eredita tutte le caratteristiche che sono tipiche del web 3.0:

 

  • Multimediale: Schede contenenti testo, immagini, audio e video e quindi con la possibilità di inserire anche audio guide, video guide e ulteriori documenti multimediali di approfondimento 
  • GeoWeb: Informazioni su mappe interattive Google georeferenziate, Localizzazione ed individuazione del percorso per raggiungere il bene (laddove pertinente).  Alcuni beni sono inoltre visibili su Street view, quindi con una visualizzazione a 360° del contesto in cui si trova il bene.
  • SocialWeb: Schede interattive  con la possibilità di inserire recensioni, esperienze. votazioni, commenti e condivisione sui vari social. 
  • Multi tematico e Multi territoriale (Multiarchivio): L’archivio permette la visualizzazione su pagine web di singoli archivi tematici e/o territoriali (integrati tra di loro). Tramite l’assegnazione di nuove categorie e tag è possibile creare un numero illimitato di sotto archivi tematici e territoriali.
  • Ricerca Avanzata: per parole chiave, frasi (full text), città, luoghi, posizioni o aree geografiche scelte dall’utente, posizione fisica dell’utente, categorie, sottocategorie e tag
  • WikiWeb: possibilità di gestione autonoma delle schede a cura degli stessi autori o collaboratori 
  • Multilingue: è utilizzato il sistema innovativo di traduzione automatica neurale.

Visualizza la Carta Archeologica Multimediale di Sicilia (CAMS)

Note metodologiche

Il popolamento delle schede della CAMS così come dell’intero Archivio Heritage, procede per fasi incrementali: catalogazione, georeferenziazione, inserimento informazioni e immagini. Subito dopo aver caricato le prime informazioni (tratte da varie fonti pubbliche e private), parte in parallelo una successiva fase che vede la rivisitazione delle schede inserite per migliorane il contenuto e arricchirlo con ulteriori informazioni, documenti e audiovisivi.

In particolare, per la CAMS, nella fase iniziale di prima stesura (fase beta) delle schede e popolamento dell’archivio sono state usate varie fonti tra cui:

  • Piani Territoriali Provinciali
  • Linee guida del Piano paesistico regionale
  • Piani paesaggistici provinciali
  • http://www.sitr.regione.sicilia.it/geoportale/it
  • Studi, ricerche e relazioni di studiosi (indicati nelle singole schede)
  • Laddove nelle schede dei piani paesaggistici o dal SITR regionale il sito archeologico è individuato da una area ampia e quindi in modo non puntuale, si è preferito catalogare il sito come “da geolocalizzare”. In una fase successiva, si cercherà di definire puntualmente, quanto possibile usando anche la visione satellitare, le singole componenti archeologiche e sarà tolta la definizione “da geolocalizzare”.

La CAMS presentata nella sua fase iniziale NON è un punto di arrivo (anche se durato decenni) ma il punto di partenza alla base di un processo di miglioramento continuo. Infatti, a partire dalla cosiddetta “fase beta”, l’intero archivio sarà sottoposto a correzioni, integrazioni e rivisitazioni. Inoltre, saranno aggiunte nuove categorie al fine di individuare sotto archivi tematici di interesse.  Si invitano, archeologici, studiosi, enti e associazioni ad aderire al progetto fornendo il loro prezioso contributo. A tal proposito è possibile visitare la pagina: I Vostri Contributi

 

Conoscere l'Archivio Heritage - Parte Prima: Significato di GeoWeb e SocialWeb.

Conoscere l'Archivio Heritage - Parte Seconda: Multi tematico e territoriale

Conoscere l'Archivio Heritage - Parte Terza: Ricerca Avanzata e uso dei filtri

Relazione con il progetto Heritage 

La  Carta Archeologica Multimediale CAMS rientra in un più ampio progetto (Archivio Heritage) che vede la catalogazione e geolocalizzazione del Patrimonio Culturale (materiale e immateriale) siciliano e maltese.

 

Nota sulle generazioni dell’Archivio Heritage

  • Prima Generazione (1995): Banca dati “Access” solo offline
  • Seconda Generazione (2004): Banca dati “Web Access” interrogabile online, solo testo
  • Terza Generazione (2010):  Banca dati “Visuale” in Mysql, interrogabile online – testo e immagini
  • Quarta Generazione (2014): Banca Dati dedicata interrogabile Online integrato con Google Maps e con tecnologia web 3.0 (Georeferenziato, Responsive, Wiki, Ricerca avanzata)
  • Quinta Generazione (2020): Archivio “GeoSociale” online  (Georeferenziato, Sociale, Multitematico, Territoriale, Ricerca Avanzata)
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