Monte Pellegrino – Grotte della Montagnola
La località contiene diverse grotte (almeno 7) e tracce di una necropoli preistorica. Nella zona sono state trovata anche ceramica romana e punica.
” Le cavità esplorate furono sette, da nord verso sud:
1- Grotticina di nessun interesse;
2- Fessura contenente pochi frammenti fittili fra i quali un’ansa a maniglia ascrivibile all’antico Bronzo (2000-1450 a.C.);
3- E’ la grotta della quale abbiamo parlato [4, 5, 6];
4- Grotta con ampio ingresso: larghezza m 5 circa, altezza m 4. E’ la cavità di maggiore sviluppo (m 22,50) spezzettato in tre sezioni. Nel tratto iniziale, pochi centimetri sotto una sabbia eolica, si rinvennero, dispersi, una trentina di frammenti fittili appartenenti a diverse forme databili tra l’Eneolitico finale ed il bronzo medio. Si raccolsero pure due tizzoni il cui legno era bucherellato da tarme ed una costola forse bovina. Si può definire preziosa una lama in
bronzo con costolatura longitudinale in ottimo stato di conservazione. La dispersione dei frammenti fa ipotizzare una manomissione in antico: la superficie della sabbia mostrava difatti solo chiare impronte di volatili;
5- Grotta con ampio ingresso con antistante muretto e diverse piccole stalattiti e colonnine: larghezza m 8, altezza m 2, sviluppo m 10. In quattro punti sono stati raccolti una trentina di frammenti fittili. Anche in
questa grotta si è verificata una profanazione addirittura ripetuta in antico, il che fa molto ricredere sulle capacità acrobatiche di chi ci ha preceduti. Degno di nota è un largo frammento del fondo di una grande anfora decorata con un motivo geometrico, con fasce lisce alternate a fasce di tremoli, dipinto in nero su fondo rosso della terracotta, nello stile di Sarraferlicchio (2800-2600 a.C.). La maggior parte dei frammenti sono classificabili alla media età del Bronzo, nello stile di Thapsos-Milazzese (1450-1250 a.C.). Ancora da sottolineare, inaspettati, un fondo corrugato di un’anfora punica del III sec. a.C. [8, 9] ed un frammento di tegola di dubbio inquadramento, che definisco “postmedievale”;
6, 7- In queste grotte non s’è vista traccia di precedenti frequentazioni.”
(Fonte testo: Giovanni Mannino: La necropoli rupestre della montagnola in Incontri Anno I n.1 OTT/DIC 2012
Documenti di approfondimento: Giovanni Mannino: Monte Pellegrino nella Preistoria – Nuovi dati: in Notiziario Archeologico Soprintendenza di Palermo 24/2017
scarica il documento: G_Mannino_Le_Grotte_di_Monte_Gallo_Notiz
Giovanni Mannino: La necropoli rupestre della montagnola in Incontri Anno I n.1 OTT/DIC 2012
scarica il documento: Incontri-1-Mannino
Bibliografia e ulteriori documenti di approfondimento:
100) PRIMA SICILIA – ALLE ORIGINI DELLA SOCIETA’ SICILIANA – volume primo a cura di Sebastiano Tusa Palermo 1997.
198) D. Petruso – V. Forgia – L. Sineo : Il popolamento umano della Sicilia: una revisione interdisciplinare in Archivio per l’Antropologia e la Etnologia – Vol. CXLIV (2014)
Scarica file: SINEO et al
200) Gioconda La Magna (a cura dei) Tra Etna e Simeto – La ricerca archeologica ad Adrano e nel suo territorio – Atti dell’incontro di studi per il 50° anniversario dell’istituzione del Museo di Adrano Adrano, 8 giugno 2005 – Biblioteca della Provincia Regionale di Catania 2009. Scarica file: Il_Neolitico_nella_Valle_del_Simeto
Ignazio Caloggero:
Storia di Sicilia – 1.2. Paleolitico e mesolitico:
Storia di Sicilia – 1.2.1: I sentimenti religiosi e le sepolture nel paleolitico e nel mesolitico
Storia di Sicilia – 1.2.2: L’Arte nel Paleolitico e nel Mesolito
Storia di Sicilia – 1.2.3: Siti archeologici del Paleolitico e del Mesolitico siciliani
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Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Contributi informativi: Ignazio Caloggero Web
Foto: Giovanni Mannino: Monte Pellegrino nella Preistoria – Nuovi dati: in Notiziario Archeologico Soprintendenza di Palermo 24/2017
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