Progetto Antichi Cammini e Itinerari Storici di Sicilia: dettagli progettuali e note metodologiche
Area di riferimento: H1-3: Antichi Cammini e Itinerari di Sicilia
Il progetto “Antichi Cammini e Itinerari Storici di Sicilia”, a sua volta rientrante nel progetto “Heritage Sicilia”, si propone un duplice obiettivo:
Il progetto ha un duplice obiettivo:
- A: Individuare e catalogare gli antichi Cammini e Itinerari storici di Sicilia in modo che possano essere di supporto per chiunque desidera individuare itinerari e percorsi escursionistici, esperienziali ed ecomuseali il più possibile fedeli agli antichi cammini
- B: Creazione della Carta dei Cammini Esperienziali “CCE” associati ai Percorsi Storici realizzati sul territorio dalle varie entità promotrici della fruizione sul campo dei cammini storici.
A: Individuare e catalogare gli antichi Cammini e Itinerari storici di Sicilia
Per raggiungere il primo obiettivo sono state previste le seguenti fasi operative:
- Analisi delle fonti e predisposizione cartografia multimediale
- Predisposizione della Carta Archeologica Multimediale di Sicilia (CAMS)
- Predisposizione della Carta dei Percorsi Storici di Sicilia (CPSS)
Ogni fase è un processo dinamico. A seguito dell’applicazione del principio di miglioramento continuo, sono previste continue revisioni all’interno di ogni singola fase e di conseguenza dell’intero processo.
B: Creazione della Carta dei Cammini Esperienziali (CCE)
Sulla base della Carta dei Percorsi Storici di Sicilia (CPSS), si inizierà, successivamente, la creazione della Carta dei Cammini Esperienziali (CCE), il più possibile fedele ai percorsi storici individuati ed effettivamente fruibili, realizzati dalle varie entità promotrici della fruizione sul campo dei cammini storici.
Il progetto si fonda sui seguenti pilastri:
Bibliografia: Studi approfonditi che vedono varie fonti bibliografiche (tra cui i lavori di Tommaso Fazello, Biagio Pace, Michele Amari, Adolfo Holm, Giovanni Uggeri e molti altri ancora)
Cartografia: analisi della cartografia antica (sono state messe online a disposizione della collettività circa 20 mappe antiche)
Archeologia: analisi dei siti archeologici di Sicilia (è stata creata la prima Carta Archeologica Multimediale di Sicilia (CAMS) contenente circa 4.000 siti archeologici).
Condivisione e Trasparenza: I risultati dello studio sono pubblicati online e messi a diposizione, in tempo reale, della comunità scientifica e della collettività, compreso le informazioni sulle fonti (bibliografia e cartografia), sulla metodologia utilizzata e sulle modalità con cui vengono individuati i singoli tratti dei vari percorsi individuati.
Al momento (agosto 2023), sono stati pubblicati tracciati (percorsi base) per oltre 3.500 Km di cammini comprendenti le principali vie greche, romane e le trasversali ricordate da Biagio Pace. Tali vie, come ricorda Biagio Pace stesso, citando Paolo Orsi, vanno fatte risalire, in molti punti, a epoche più antiche, risalenti ai Siculi, Sicani, Elimi e ad altre popolazioni preistoriche. Il Progetto è realizzato a cura di Ignazio Caloggero e vede come Enti promotori il Centro Studi Helios e AIPTOC – Associazione Italiana professionisti del Turismo e Operatori Culturali.
Le basi teoriche su cui si basa l’intero progetto si basano sui seguenti presupposti teorici:
- Il primo sistema viario era prevalentemente di tipo naturale (percorsi paralleli ad un fiume, percorsi di crinale e contro crinale, percorsi di fondovalle);
- Esiste un sistema viario in Sicilia a partire dalla preistoria costituite dalle Trazzere[1]
- Esiste un certo grado di tradizionalità conservatrice per cui il sistema viario tende a mantenere le tracce di antichi percorsi[2];
- Le carte topografiche antiche, almeno quelle fino ai primi del XIX secolo, forniscono preziose informazioni sull’andamento degli antichi percorsi, in quanto rappresentano un sistema viario che non risente ancora dei cambiamenti dovuti dalla costruzione delle strade carrabili[3];
- La presenza di un sito archeologico va sempre valutata al fine di individuare eventuali percorsi storici[4];
- Dall’alto (orto foto e/o immagini satellitari) è spesso possibile intravedere segni di antichi percorsi e aspetti geomorfologici utili alla individuazione di tracce ed elementi collegabili direttamente o indirettamente ai percorsi storici.
- I Toponimi possono rivelare elementi di antichità storiche
In relazione al punto al punto c, si veda quanto ricordato da Biagio Pace che riporta quanto scritto dal grande archeologo Paolo Orsi (1859-1935) nel suo libro “Notizie di scavi, Roma -1907”:
“Chi ponesse mano allo studio della viabilità della Sicilia antica, da nessuno mai tentato, arriverebbe alla singolare conclusione che quasi tutte le vecchie trazzere non erano in ultima analisi che le pessime e grandi strade dell’antichità greca e romana, e talune forse rimontano ancora più addietro.”[5].
Su questo principio i greci e i romani, almeno in Sicilia, ripresero, in linea di massima, i percorsi delle antiche trazzere.
Qualche informazione in più sulle singole fasi operative
1) Analisi delle fonti e predisposizione della cartografia multimediale
Sono state analizzate le principali fonti che hanno permesso di individuare un primo nucleo di antichi cammini, in particolare di epoca greca e romana, a partire dalle informazioni fornite dai principali documenti antichi (Tabula Peutingeriana, Itinerarium Antonini, Carta della Sicilia di Samuele di Schmettau, Carta delle regie trazzere, ecc.) e dagli studi di studiosi del settore (Biagio Pace, Samuel Schmettau, Giovanni Uggeri ed altri).
Questa fase ha previsto inoltre la predisposizione e digitalizzazione in formato zoomabile delle principali carte geografiche storiche utilizzate nel progetto.
Oltre alle antiche carte sono state prese in considerazione anche le trazzere, in particolare quelle indicate nella carta di Schmettau del 1721[6], nella Carta Generale dell’Isola di Sicilia del 1826[7] e nella Cartografia dei Piani Paesaggistici della Regione consultabili online.
Questo perché molte trazzere saranno, a partire dalla prima metà del XIX secolo, sostituite dalle strade carrabili. Uno strumento utilissimo per la visione delle carte topografiche è stato il sito https://www.oldmapsonline.org/ relativo al progetto “OldmapsOnline” iniziato come una collaborazione tra Klokan Technologies GmbH, Svizzera e The Great Britain Historical GIS Project con sede presso l’Università di Portsmouth, nel Regno Unito, grazie al finanziamento di JISC. Da gennaio 2013 il progetto è migliorato e mantenuto dai volontari e dal team di Klokan Technologies GmbH nel loro tempo libero. L’archivio di Oldmapsonline contiene oltre 400.000 mappe di cui svariate decine relative alla sola Sicilia. Un ulteriore fonte di carte storiche è il sito di Map & Education Center at the Boston Public Library: https://collections.leventhalmap.org/
Questa fase è da considerare dinamica, in quanto ulteriori fonti potranno essere utilizzati via via per migliorare quanto precedentemente fatto.
Di seguito il link con la Bibliografia e la Cartografia Antichi Cammini e Itinerari Storici di Sicilia: Bibliografia e Cartografia
2) Predisposizione della Carta Archeologica Multimediale di Sicilia (CAMS)
I risultati della prima fase sono messi a confronto con i ritrovamenti archeologici i cui siti sono catalogati e geolocalizzati all’interno della Carta Archeologica Multimediale di Sicilia. A tale scopo è stata infatti realizzata la Carta Archeologica Multimediale di Sicilia (CAMS) contenente al momento (agosto 2023) circa 4.000 siti archeologici.
Gli studiosi degli antichi cammini hanno utilizzato, per il confronto delle loro analisi, con i ritrovamenti archeologici che potessero aiutare a individuare parte dei percorsi antichi, prevalentemente carte archeologiche di tipo cartaceo o al massimo digitalizzate con tutti i limiti che questo comporta: piccola dimensione della carta fisica o bassa risoluzione del documento digitalizzato. Il progetto “Antichi Cammini e Itinerari Storici di Sicilia” prevede di superare tali limiti grazie alla realizzazione di una Carta Archeologica Multimediale di Sicilia, che ritengo sia la prima del suo genere mai realizzata.
Una mappatura così dettagliata del patrimonio archeologico di Sicilia, dove ogni sito è descritto e georeferenziato ha facilitato l’individuazione dei tracciati di molti degli antichi cammini e costituisce, indipendentemente dal progetto a cui è associato, la prima Carta Archeologica Multimediale di Sicilia fruibile per l’intera collettività. Una delle tante caratteristiche della Carta Archeologica Multimediale è quella di essere parte integrante dell’Archivio Heritage, costituito a sua volta da un centinaio di archivi tematici e territoriali integrati tra di loro contenente i beni del Patrimonio Culturale Materiale e Immateriale di Sicilia e Malta (contenente al momento, circa 12.000 beni catalogati.
La CAMS pertanto eredita, dall’archivio Heritage, tutte le caratteristiche che sono tipiche del web 3.0:
- Multimediale: Schede contenenti testo, immagini, audio e video e quindi con la possibilità di inserire anche audio guide, video guide e ulteriori documenti multimediali di approfondimento
- GeoWeb: Informazioni su mappe interattive Google georeferenziate, Localizzazione ed individuazione del percorso per raggiungere il bene (laddove pertinente). Alcuni beni sono inoltre visibili su Street view, quindi con una visualizzazione a 360° del contesto in cui si trova il bene.
- SocialWeb: Schede interattive con la possibilità di inserire recensioni, esperienze. votazioni, commenti e condivisione sui vari social.
- Multi tematico e Multi territoriale (Multiarchivio): L’archivio permette la visualizzazione su pagine web di singoli archivi tematici e/o territoriali (integrati tra di loro). Tramite l’assegnazione di nuove categorie e tag è possibile creare un numero illimitato di sotto archivi tematici e territoriali.
- Ricerca Avanzata: per parole chiave, frasi (full text), città, luoghi, posizioni o aree geografiche scelte dall’utente, posizione fisica dell’utente, categorie, sottocategorie e tag
- WikiWeb:possibilità di gestione autonoma delle schede a cura degli stessi autori o collaboratori
- Multilingue: è utilizzato il sistema innovativo di traduzione automatica neurale.
Ecco il link della Carta Archeologica Multimediale di Sicilia: https://www.lasiciliainrete.it/archivio-patrimonio-archeologico-di-sicilia/
La realizzazione della carta archeologica multimediale, in realtà è già iniziata a partire dal 1995 all’interno del Progetto Heritage che vede la realizzazione dell’archivio multimediale Heritage contenente il Patrimonio Culturale Materiale e Immateriale di Sicilia e Malta.
3) Predisposizione della Carta dei Percorsi Storici di Sicilia (CPSS)
Questa fase è ancora in Itinere, e prevede di evidenziare il maggior numero di percorsi storici su mappa interattiva.
Ogni percorso individuato è stato suddiviso in tratti e segmenti (sotto tratti). Viene effettuata una analisi per ogni tratto e per ogni suo segmento in funzione dei seguenti elementi:
- Fonti Storiche (FS): Presenza di elementi su fonti storiche (bibliografia)
- Carte Storiche (CS): Presenza di elementi su fonti storiche (cartografia)
- Studi Precedenti (SP): Presenza di studi precedenti da parte di studiosi della viabilità antica
- Siti Archeologici (SA): Presenza di siti archeologici che possono essere contestualizzati con il segmento oggetto dell’analisi
- Trazzere Storiche (TS): Presenza di trazzere e altri percorsi storicizzati
- Percorsi Naturali (PN): Presenza di percorsi naturali e elementi geomorfologici che possono essere contestualizzati con il segmento oggetto dell’analisi
- Immagini Satellitari (IS): Presenza di elementi visibili dall’alto (ortofoto e/o immagini satellitari) che possono fornire tracce, anche indirette di percorsi associabili ai percorsi storici
- Toponomastica (TP): Presenza di Toponimi che potrebbero fornire informazioni utili ad individuare antiche località, tipologia della zona e affinità con destinazione d’uso del luogo stesso individuato dal toponimo o altri elementi riconducibili ad eventi storici
Al momento (agosto 2023) sono stati individuati e tracciati i seguenti cammini storici:
- I Via Valeria (tratto Messina – Palermo)
- II Via Pompeia (Messina – Siracusa)
- III Via Aurelia (Catania – Agrigento)
- IV Agrigento – Palermo
- V Selinuntina (Siracusa – Agrigento – Trapani)
- VI Maritima Loca (Siracusa – Agrigento)
- VII Catania – Enna – Termini Imerese
- VIII Alesa – Enna (tratto Alesa – Agira)
- IX Taormina – Termini Imerese (Tratto Taormina – Calabrò)
- X Via Valeria (tratto Palermo – Trapani – Lillibero)
- XI Trasversali del Sud Est
- XII Trasversali del Nord Est (Fase B)
- XIII Trasversali dell’Ovest
Ogni percorso segue le seguenti fasi
- Fase A (Percorso Base): nella prima fase verranno individuati i percorsi in forma di prima stesura suddivisi in segmenti e sezioni (tenendo conto della bibliografia, delle carte storiche analizzate e della Carta Archeologica Multimediale di Sicilia CAMS e solo parzialmente dei tracciati sul terreno). Il percorso base costituisce il punto di partenza di una successiva analisi dettagliata dei singoli segmenti che costituiscono l’intero percorso individuato
- Fase B (Percorso Avanzato): nella seconda fase, inizierà un processo di affinamento incrementale adattando, in modo più possibile fedele, le singole componenti che compongono il percorso ai percorsi storici e ai tracciati sul terreno e laddove si siano perse le antiche tracce, adattarli ai percorsi attuali che più si avvicinano agli antichi percorsi. Il processo di affinamento incrementale terrà conto anche della viabilità storica, delle vie naturali e degli ulteriori studi e apporti provenienti dalla comunità scientifica e dagli studiosi del settore
- Fase C (Suddivisione dei tracciati): Il progetto prevede a regime, la stesura di due tracciati che potranno in alcuni punti divergere: un tracciato il più possibile fedele all’antico percorso indipendentemente dalla sua attuale percorribilità ed un altro che potrebbe diventare un itinerario proposto per la sua attuale percorribilità e la possibilità di fruire delle bellezze storico artistiche e naturalistiche prossime al percorso storico.
Inoltre, ogni fase è sottoposta a continue revisioni per tenere conto dei continui aggiustamenti
Si chiarisce che le fasi A e B possono essere considerati come “Studi Propedeutici per una ricostruzione su mappa interattiva degli antichi percorsi storici di Sicilia” e che anche la fase C deve essere considerata dinamica e sottoposta a continui miglioramenti, grazie ai contributi della comunità scientifica.
Nota: Nei singoli sub tratti che collegano una località individuata con un’altra, nei casi in cui l’antico tracciato non sia più individuabile o sia stato completamente sostituito da strade a scorrimento veloce, o ostruito da impianti industriali o altri tipi di impedimento, si è cercato di individuare un tratto che in qualche modo più si avvicina alle caratteristiche di percorso naturalistico o comunque sostitutivo del percorso a scorrimento veloce. In alcuni casi, inoltre, in caso di dubbio tra due possibili tracciati, è stato preso in considerazione il percorso che permette di passare nelle immediate vicinanze di paesaggi o di beni culturali ritenuti interessanti dal punto di vista turistico culturale.
Nella mappa interattiva che riproduce un percorso sono inoltre riportate le principali “stazioni” e i siti archeologici incontrati durante il percorso.
Infine per alcuni percorsi individuati è previsto l’inserimento, nella mappa interattiva associata, delle trasversali secondarie individuate.
Una visione globale aggiornata del progetto in diretta e l’accesso a tutti i singoli cammini individuati è visualizzabile al seguente indirizzo web:
Antichi Cammini e Itinerari Storici di Sicilia: Il Progetto in diretta
Oltre le vie greche e romane saranno mappate, in una fase successiva, le principali vie sacre e quelle di particolare interesse storico.
Caratteristica essenziale della Carta Degli Antichi Percorsi Storici è che sarà un sistema “dinamico” sottoposto a continuo aggiornamento online, laddove dovessero pervenire ulteriori informazioni che consiglierebbero di modificare e migliorare singoli tratti dei percorsi storici individuati.
[1] Tali trazzere, successivamente chiamate Regie Trazzere, erano necessarie per i collegamenti commerciali, per collegare gli antichi insediamenti tra di loro e per permettere lo spostamento degli animali nei periodi di transumanza
[2] In realtà tale presupposto va preso con un certo grado di cautela, in quanto un tracciato non è mai definitivo e può subire modifiche nel tempo a causa di una moltitudine di motivi (distruzione o abbandono di un insediamento, crescita di importanza di altri insediamenti limitrofi, necessità commerciali, necessità di realizzare percorsi più veloci e adatti ai nuovi e più veloci mezzi di trasporto, ecc)
[3] Su questo principio si basano moti studiosi degli antichi cammini che prendono come riferimento, tra le carte “moderne”, quella realizzata da Samuel von Schmettau nel 1721. Anche la Carta Generale dell’Isola di Sicilia – Officio Topografico 1826 viene presa a riferimento in quanto non riporta le nuove strade carraie costruite a partire dalla prima metà del XIX secolo e che sostituiranno, in molti casi, le vecchie trazzere.
[4] È importante, in particolare per individuare i percorsi di epoca greco-romana ai siti che potrebbero in qualche modo essere associati a: Stationes, Mansiones e Mutationes
[5] La frase è ricordata da Biagio Pace in una sua nota del libro “Arte e Civiltà della Sicilia Antica” Vol. I pag. 462 – Società Editrice Dante Alighieri – 1958
[6] Nova et accurata Siciliae Regionum, Urbium, Castellorum, Pagorum Montium, Sylvarum, Planitierum, Viarum Situum ac Singularium quorumque locorum et rerum ad Geographiam Partinentium Descriptio Universalis – 1721 autore Schmettau, Samuel von
[7] Carta Generale dell’Isola di Sicilia – Officio Topografico 1826