I sette fratelli
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Descrizione

I sette fratelli

Variante di Lu spunsaliziu di ‘na Riggina c’un latru 

Progetto: Atlante del Patrimonio Culturale Immateriale di Sicilia

Scheda inizializzata ai fini della catalogazione iniziale. 

In fase di analisi per una prima stesura che avverrà prossimamente

 

Georeferenziazione orientativa

DA

FIABE NOVELLE E RACCONTI POPOLARI SICILIANI VOL. I Di Giuseppe Pitrè. In Biblioteca delle tradizioni popolari  Siciliane vol IV.

I sette Fratelli

Variante di Lu spunsaliziu di ‘na Riggina c’un latru. 

La figlia d’un re fa bandire che prenderà in isposo colui che avrà la forza di lanciare più alto del palazzo reale una palla di bronzo di due quintali. Vince la prova un cavaliere, che perciò sposa la principessa e parte. Egli diventa serpente, e della lunga coda avvinghia la moglie, cui costringe a mangiar carne umana.

Vanno a liberarla sette fratelli con sette virtù differenti: il 1° corre quanto il vento; il 2° coll’orecchia sul suolo ode quel che si dica sotto terra; il 3° appuntando il dito sul pavimento fa spuntare una torre di bronzo; il 4° con un pugno scassina sette porte di ferro; il 5° toglie, non avvertito, le uova di sotto a una rondine; il 6° spara a chi vede e colpisce chi non vede; il 7° con un fischietto risuscita i morti — Simile affatto allo Spunzaliziu ma meno completa è la 45 delle Sicil. Märchen della GONZENBACH, Von den Sieben Brüdern, die Zaubergaben hatten (I sette fratelli, che aveano le virtù magiche). In principio si dice che la principessa, stata astrologata in sul primo nascere, a 15 anni fu presa da un gigante, e portata sotterra, donde poi venne liberata da sette fratelli aventi la fatagione. Si ravvicini alla seconda metà de Lo Polece, I, 5 del Cunto de li cunti: «No Re, c’haveva poco pensiero cresce no Polece granne quanto no crastato; lo quale fatto scortecare, offere la figlia pe premmio a chi conosce la pella. N’ Huorco la sente a l’adore, e se piglia la Prencepessa: ma da sette figlie de na vecchia con autretante prove è liberata.» (La prima metà — sia detto di passaggio — trovasi in una novella di A. F. Doni). Più vicino è il tratt. 1° della Giorn. III: Cannetella: «Cannetella non trova marito, che le dia all’amore: ma lo peccato suio la fa ‘ncappare ‘n mano a n’ Huorco, che le da mala vita: ma da no chiavettiero vassallo de lo padre è liberata.»

Nel tratt. 7 della giorn. V: Li cinco figlie, un padre manda cinque figliuoli alla ventura; essi tornano ciascuno con una virtù. Essendo stata rubata Giovanna la figlia del Re dall’orco, il Re bandisce che la darà in moglie a chi gliela riporterà. Partono i cinque fratelli, de’ quali uno la rapisce all’orco, e la porta sopra un bastimento; un altro acceca d’un colpo di balestra il mago che li insidia in mezzo a una nube; il terzo con un’erba fa rivivere la reginella già stata uccisa dal mago: tutti son guidati dal quinto fratello, che ha la virtù di capire il linguaggio degli uccelli, e quindi di un uccello che andò a dirgli il fatto della principessa stata presa. Il Re riavuta la figlia, la cede al più meritevole. Una versione toscana di Livorno offre KNUST nelle Italienische Volksmärchen, n. 10: Der Kaufmannssohn aus Livorno (Il figlio del mercante di Livorno). Una versione veneziana danno WIDTER e WOLF, Volksmärchen aus Venetien, n. 6: Die vier Kunstreichen Brüder (I quattro fratelli ingegnosi). Una tirolese è in SCHNELLER, Märchen und Sagen aus Wälschtirol, n. 31: Die Frau des Teufels (La sposa del diavolo), la quale si raccosta più alla Polece del Cunto de li cunti, e alla 22 delle Sicil. Märchen, che sembra ritrarre il fondo dello Spunsaliziu. Vari punti di riscontro colla nostra ha La Fola dél Falegnam nelle Nov. pop. bolognesi della CORONEDI-BERTI. Il ladro che si finge tutt’altro da quello che è, trovasi del pari nel Re Avaro, XIII della Novellaja fior. dell’IMBRIANI. I rifiuti della figlia del Re si hanno pure nella Gedemüthigte Königstochter della GONZENBACH,
e nella Brisla en barba della CORONEDI-BERTI. Pe’ giovani che hanno varie virtù, vedi Lo cunto de li cunti, III, 8. Pel ladro che vista fuggire la donna che tenea in sua potestà dimanda ad una giardiniera sorda se sia passata una donna, consultisi la nota 14 del KÖHLER alle Sicil. Märchen; Le fije dël Serajè, nov. piemontese dell’ARIETTI, e il dialogo citato a pag. 141, tra Calasiride e Tirreno nel lib. V, delle Etiopica di Eliodoro: «Non era molto ancora dal lito dilungatomi, quando io veggio un vecchio pescatore sedersi dinanzi alla porta di casa sua, acconciando le reti sotto d’un altro pescatore. Fattomigli dunque vicino gli dissi: — Dio ti salvi, buon uomo; saprestimi tu insegnare dove io potessi trovare alloggiamento? Ed egli mi rispose: — Colà vicino a quel capo di monte che sporge in mare, appressatosi ad uno scoglio, si squarciò come tu vedi. — Io non cerco di sapere questo, diss’io. Ma  tu ti porteresti beni e cortesemente, se o ci ricevessi tu, o ci guidassi a qualcun altro che ci desse ricetto. — Non già io, diss’egli, perciocchè io fallo, nè si sarebbe stancato per la vecchiezza. Ma e’ sono stati certi fanciulli, che hanno fatto questo errore, perciocchè non avendo contezza de gli occulti scogli, lo trassero, dove non convenia. Io pure alla fine accortomi che costui avea l’udir grosso, alzata alquanto più la voce gli dissi: — Dio ti salvi! Insegnami di grazia, perciocchè io son forestiero, dove io possa alloggiare.» Per l’astuzia del ladro, che si fa chiudere e vendere in un quadro, vedi Lu scavu, e Li Tridici sbannuti (e la nota relativa) di questa raccolta, e Die jüngste kluge Kaufmannstochter (La figlia minore del mercante scaltra) della GONZENBACH. Altri riscontri istituisce il Köhler nel Jahrbuch f. rom. u. engl. Lit. di Lipsia, VII, 1, pag. 32 e seg

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: 

Contributi informativi: Ignazio Caloggero

Nota: Il popolamento delle schede della Banca dati Heritage, procede per fasi incrementali: catalogazione, georeferenziazione, inserimento informazioni e immagini. Il bene culturale in oggetto è stato catalogato, georeferenziato ed inserite le prime informazioni. Al fine di arricchirne i contenuti informativi sono graditi ulteriori contributi, se lo desiderate potete contribuire attraverso la nostra area “I Vostri Contributi

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