Grotta di Calafarina
Dall’età del Rame all’età bizantina
Grotta naturale aperta sulla roccia prospiciente il mare costituita da due grandi ambienti collegati da un lungo cunicolo. La grotta si sviluppa in lunghezza e sul più grande degli ambienti si trova l’apertura. E’ ricca di sedimenti archeologici
dalla preistoria all’età bizantina.
La grotta fu esplorata dall’Orsi e nel corso del tempo ha subito razzie e rimaneggiamenti.
Bibliografia:
P. Orsi B.P.I. XXXIII, 1907 p. 7 ss. P. Orsi N. Sc. 1898, p.36 T. Fazello De Rebus Siculis, 1749, t. I, p.218 b Pace Arte e Civiltà della Sicilia Antica 1935, v. I, pp.122 -124 L. B. Brea, La Sicilia prima dei greci, 1958, p.73 L. Guzzardi, B. Basile, IL capo Pachino nell’antichità, Taranto 1996 pp.195-197
Sito sottoposto a vincolo archeologico. D.M.//1955/06/27; D.A.//1984/04/19//n.857
(Fonte testo scheda di rilevazione n. 466 Piano Paesistico della Provincia di Siracusa – Beni Archeologici)
Schede Beni Archeologici Piano Paesaggistico di Siracusa
La grotta è anche un Siti di Interesse Geologico: https://www.lasiciliainrete.it/directory-tangibili/listing/grotta-calafarina/
Alla grotta è legata la Leggenda del Tesoro di Calafarina
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Contributi informativi: Web, Regione Sicilia
Foto: wikipedia
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