Fort St. Angelo
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Descrizione

Fort St. Angelo

Fonte: web

La data della sua costruzione originale è sconosciuta. Seconod la tradizione risalirebbe all’epoca romana. 
Quando i Cavalieri arrivarono sull’isola nel 1530, il forte divenne la sede del Gran Maestro dell’Ordine. Il forte ebbe un ruolo di primissimo piano nel Grande Assedio del 1565, quando, contro tutte le previsoni, una formidabile armata di saraceni venne sconfitta e respinta. L’epica resistenza dei Cavalieri durante i tre mesi dell’assedio diede al forte il suo stato leggendario. Nel XIX secolo, gli inglesi conquistarono il forte gli diedero prima il nome di Forte  Egmont e successivamente nel 1933, come Forte Sant’Angelo. 

Bene inserito nel registro: Inventario nazionale dei beni culturali delle isole maltesi – National Inventory of Cultural Property of the Maltese Islands (NICPMI) 

01479            Forti Sant Anġlu / Fort St Angelo

01480            Bastjun ta’ D’Homedes – D’ Homedes Bastion – Fort St Angelo

01481            Cavalier – Fort St Angelo

01482            Curtain wall  adjoining D’Homedes Bastion – Fort St Angelo

01483            Main Gateway – Fort St Angelo

01484            Rampart adjoining D’Homedes bastion and overlooking Moat – Fort St Angelo

01485            Main enciente along No 2 battery – Fort St Angelo

01486            Sea-level (no1 ) battery – Fort St Angelo

01487            No. 2. Battery – Fort St Angelo

01488            No. 3 Battery – Fort St Angelo

01489            No. 4 Battery – Fort St Angelo

01490            Castral enclosure – Fort St Angelo

01491            Barbican – Fort St Angelo

01492            Batterija ta’ De Guiral / De Guiral Battery – Fort St Angelo

01493            Gunpowder Magazine – Fort St Angelo

01494            Sea-filled Moat – Fort St Angelo

01495            Entrance ramp – Fort St Angelo

Guarda la scheda “Le Fortificazioni Maltesi”

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: web

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, Regione Sicilia, web

Nota: Il popolamento delle schede della Banca dati Heritage, procede per fasi incrementali: catalogazione, georeferenziazione, inserimento informazioni e immagini. Il bene culturale in oggetto è stato catalogato, georeferenziato ed inserite le prime informazioni. Al fine di arricchirne i contenuti informativi sono graditi ulteriori contributi, se lo desiderate potete contribuire attraverso la nostra area “I Vostri Contributi

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