Saline di Trapani e Paceco (EUAP1110)
Tipologia sito
RNI = Riserva Naturale Integrale
Codici WDPA/EUAP: 178772 EUAP1110
- Ex Province interessate: Trapani
- Comuni interessati: Trapani, Paceco
- Ente Gestore: WWF
Descrizione e informazioni turistiche:
La Riserva è stata istituita con decreto dell’Assessore Regionale Territorio e Ambiente n.257 dell’11 maggio 1995, ed è affidata in gestione all’Associazione Italiana per il WWF. La Riserva comprende una fascia costiera estesa quasi mille ettari, suddivisi in zona A di Riserva (707 ha) e zona B di Pre-Riserva (278,75 ha), al confine tra i comuni di Trapani e Paceco. Il sito costituisce una delle più importanti aree umide costiere della Sicilia occidentale; occupato in gran parte da saline coltivate in maniera tradizionale, con pantani e campi coltivati in aree marginali.
Da Wikipedia:
Dal 1861 con l’Unità d’Italia queste saline non furono nazionalizzate, e furono le uniche a superare il monopolio del sale da parte dello Stato, esportandolo in diversi paesi. Dopo la prima guerra mondiale con la concorrenza delle saline industrializzate di Cagliari e Santa Margherita in Puglia, iniziò la decadenza delle saline trapanesi, accentuata dallo scoppio della Seconda guerra mondiale e dalla concorrenza, italiana e straniera, del salgemma. Molte delle saline furono dismesse o abbandonate, come i caratteristici mulini a vento.
La ripresa si ebbe con l’istituzione della Riserva, avvenuta con decreto dell’Assessore al territorio e ambiente della Regione siciliana n. 257 dell’11 maggio 1995, ed il suo affidamento in gestione al WWF Italia. È stato emananto un regolamento che ha permesso di “esercitare la salicoltura nelle aree tradizionalmente a ciò destinate e l’attività di acquacoltura di parte delle saline”. . Si è quindi assistito ad un nuovo rilancio delle attività produttive e della lavorazione del sale, da parte della Sosalt, che è il principale produttore, con l’approvazione di interventi di restauro e recupero degli impianti abbandonati, cui si sono aggiunti gli altri piccoli produttori. Il sale marino trapanese, inserito nell’elenco dei Prodotti agroalimentari tradizionali siciliani riconosciuti dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, nell’aprile 2011 ha anche ottenuto il riconoscimento dell’IGP con la denominazione “Sale marino di Trapani”.
Nel 2011 le saline di Trapani hanno ottenuto l’inserimento nell’elenco delle zone umide Ramsar, con decreto del Ministero dell’ambiente.
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Foto e video: web
Contributi informativi: Ignazio Caloggero, Web
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