Rocca Busambra e Rocche di Rao (ITA020008)
Street View (se presente)
Descrizione

Rocca Busambra e Rocche di Rao

Tipologia sito: ZSC – Zona Speciale di Conservazione

Codice: ITA020008 – Ettari: 6243

Descrizione: 

L’area del SIC si estende complessivamente per una superficie di circa 6236 ettari, interessando i territori dei comuni di Prizzi, Corleone, Godrano e Monreale. Si tratta di un biotopo particolarmente rilevante, compreso all’interno della Riserva naturale Bosco di Ficuzza, Rocca Busambra Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago; include una vasta area culminante nella vetta della Rocca Busambra (1613 m). Dal punto di vista geologico, quest’ultimo rilievo costituisce un possente massiccio calcareo-dolomitico la cui dorsale emerge da una vasta coltre argilloso-arenacea, prolungandosi per circa 15 km da ovest (Pizzo Nicolosi) ad est (Pizzo di Casa). Dal punto di vista bioclimatico il territorio viene ripartito nei piani termomediterraneo subumido inferiore, mesomediterraneo (con ombrotipo variabile dal subumido inferiore al subumido superiore) e supramediterraneo (con ombrotipi subumido e umido superiore). L’elevata eterogeneità ambientale diversifica un paesaggio vegetale assai articolato e vario, da riferire ai seguenti sigmeti (GIANGUZZI & LA MANTIA, 2004):- serie tirrenica costiero-collinare, basifila, su calcare, termomediterranea secco-subumida dell’Olivastro (Rhamno alaterni-Euphorbio dendroidis sigmetum); – serie tirrenica costiero-collinare, mesofitica e neutro-basifila, su suoli bruni calcici, termo-mesomediterranea subumida della Quercia castagnara (Oleo-Querco virgilianae sigmetum);- serie sicula costiero-submontana, edafo-igrofila, termo-mesomediterranea subumida del Salice pedicellato (Ulmo-Salico pedicellatae sigmetum);- serie sicula collinare-montana, basifila, su calcari, meso-supramediterranea subumida-umida del Leccio (Aceri campestris-Querco ilicis sigmetum);- serie sicula collinare-submontana mesofitica e acidofila, su argille flyschoidi, meso-supramediterranea subumida-umida della Quercia leptobalana (Querco leptobalani sigmetum);- serie sicula submontana e montana, basifila e aeroigrofila, su detriti calcareo-dolomitici, supramediterranea subumida-umida dell’Acero montano (Pruno cupaniani-Acereto monspessulani sigmetum).Alle succitate serie sono altresì da aggiungere le microgeoserie legate a condizioni edafiche particolari, come nel caso delle pareti rocciose, delle aree detritiche, dei calanchi, delle pozze d’acqua, ecc.

Si tratta di una delle aree di maggiore pregio naturalistico-ambientale del Palermitano, nel cui ambito si conservano vari aspetti di vegetazione peculiari, oltre ad un elevato numero di entità vegetali endemiche (alcune delle quali esclusive) o rare. Nella sezione 3.3, indicate con la lettera D, sono elencate alcune specie la cui presenza nel territorio è ritenuta di rilevante interesse fitogeografico.L’area dei Sicani fino a pochi decenni fa era considerata il territorio italiano con la maggiore densità di specie di rapaci. Oggi, essendo scomparse alcune specie, è da verificare se ancora mantiene il primato pur ospitandone ancora un buon Back to top numero. Ricca di specie anche la mammalofauna e l’erpetofauna. Numerose le specie di insetti endemiche presenti che alzano notevolmente il valore della biodiversità entomologica se si considerano anche le numerose specie rare e minacciate presenti.

Fonte: Ministero dell’Ambiente Formulario Natura 2000

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: web

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, Regione Sicilia

Nota: Il popolamento delle schede della Banca dati Heritage, procede per fasi incrementali: catalogazione, georeferenziazione, inserimento informazioni e immagini. Il bene culturale in oggetto è stato catalogato, georeferenziato ed inserite le prime informazioni. Al fine di arricchirne i contenuti informativi sono graditi ulteriori contributi, se lo desiderate potete contribuire attraverso la nostra area “I Vostri Contributi

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