Museo d’arte contemporanea di Alcamo
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Descrizione

Museo d’arte contemporanea di Alcamo

 

Il Museo è ospotato nei locali dell’ex collegio dei Gesuiti in Piazza Ciullo d’Alcamo. Nato nel 2014.

Il museo è suddiviso in varie sezioni: i reperti archeologici scoperti sul Monte Bonifato e nel Castello di Calatubo, le tele di Turi Simeti, Gisella Giovenco e Sergio Zavattieri, fino ai gessi di Nicola Rubino, e opere di altri autori.

Lato est

Ci sono queste 8 sale espositive:

  • Cella I: quattro tele (estroflessioni) del pittore Turi Simeti, esponente dello spazialismo, originario di Alcamo e trapiantato a Milano.
  • Cella III: Loredana Mannina, Untitled (il tavolo che racconta di Alcamo, 2015).
  • Cella IV: Elisa Nicolaci,  Un adattamento creativo (la parte dove dorme il ventre), 2015.
  • Rosario Bruno: Frammenti di memoria rinascimentale omaggio a Botticelli(1985-1994): bassorilievo
  • Luisa Mazza: Immagini di luce, 2015; opera formata da più moduli, le teche trasparenti custodiscono “gioielli di luce”. È stata dedicata ad Alcamo, una città ricca di storia, di mare e di luce, con l’orgoglio di avere dato i natali a Cielo d’Alcamo, importantissimo riferimento per la Poesia di tutti i tempi.
  • Cella V: Sergio Zavattieri: Pictures from Alcamo(2015), 33 stereoscopie che fanno vivere un immaginario viaggio nel tempo passato.
  • Cella VI: Francesco Surdi Something from 2015, gesso e altri materiali: alla ricerca di frammenti di realtà.
  • Cella VII: Roberto Romano (Fare Ala art group), Sedimenta(2015)
  • Cella VIII: Francesco De Grandi, I cartelli, 2015 (Omaggio a Don Gaspano Canino, puparoalcamese)

Lungo il corridoio sono esposte le seguenti opere:

  • due fotografie di Sergio Zavattieri: Hemerocallis(2006) e Lilium candidum (2006), stampe fine art su carta acquarello con interventi di albume e vernice che fanno parte della serie Botanica realizzata dall’artista tra il 2005 e il 2013.
  • due quadri di Francesco Fontana: Vie geometriche a colore(2015), olio e tempere su tela.
  • due realizzazioni in ricamo, opere di Gandolfo Gabriele David realizzate da abili ricamatrici locali.

 

Lato sud

Ci sono queste 7 sale espositive:

  • Reperti archeologici: prima e seconda stanza
  • Strumentazioni scientifiche: terza stanza
  • Nicola Rubino, sculture in gesso: quarta e quinta stanza
  • Aldo Sessa: I luoghi della memoria Garibaldina, litografiein quadricromia, prima stanza a destra
  • Gisella Giovenco: sette quadri realizzati con tarsiedi seta raffiguranti alcune chiese di Alcamo; ultima stanza a destra.

Ecco l’elenco delle opere di Nicola Rubino in esposizione:

  1. Bagnante faraonica
  2. Donna con colomba, realizzata in bronzo
  3. Mater Ecclesiae: eseguita in bronzo per il monastero di Via Vitellia a Roma
  4. Bassorilievo traforato (cm.82×73)
  5. Donna che si pettina (cm.82×73)
  6. Ragazza che si pettina
  7. Testa di Vittorio Emanuele III, realizzata in bronzo per la galleria Umberto Idi Roma
  8. Dea bendata
  9. Uomo chino sul cane, composizione in bronzo
  10. Donna che tiene in braccio un agnello
  11. Coppia di cavalli, realizzata in terracottaper il comune di Venezia
  12. Donna che si pettina
  13. Donna con bambino sulle spalle, in bronzo
  14. Stele
  15. Altorilievotraforato (cm.36×38)
  16. Altorilievo traforato (cm.36×38)
  17. Madre col bambino sulle spalle, realizzato in bronzo
  18. Bassorilievo, con scene di vita agreste
  19. La giustizia, in bronzo, realizzata per il palazzo di giustiziadi Bologna
  20. Testa di donna
  21. Donna che si pettina
  22. Gruppo scultoreocon cavallo alato
  23. Bassorilievo traforato
  24. Bassorilievo (realizzato in bronzo)
  25. Volto di donna (figura)

Il museo d’arte contemporanea di Alcamo è aperto tutti i giorni, domenica compresa, dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle ore 16,30 alle 19,30.

(Fonte: Wikipedia)

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: web

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, Web 

Nota: Il popolamento delle schede della Banca dati Heritage, procede per fasi incrementali: catalogazione, georeferenziazione, inserimento informazioni e immagini. Il bene culturale in oggetto è stato catalogato, georeferenziato ed inserite le prime informazioni. Al fine di arricchirne i contenuti informativi sono graditi ulteriori contributi, se lo desiderate potete contribuire attraverso la nostra area “I Vostri Contributi

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