Luoghi del Mito di Enea: Scilla e Cariddi
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Descrizione

Luoghi del Mito di Enea: Scilla e Cariddi

Il sito fa parte dei Luoghi del Mito di Enea inseriti nel Registro della Regione Sicilia  LIM (Luoghi degli eroi e delle leggende eroiche)

Il Mito in Sicilia

Secondo la leggenda, Enea assieme ad un gruppo di superstiti troiani, arriva in Sicilia, evitando le zone abitate dai Greci, arriva fino quasi allo stretto di Messina, ma su consiglio dell’indovino Eleno, volle evitare di passarlo perché il luogo era reso pericoloso dalla presenza dei mostri Scilla e Cariddi decidendo di fare il periplo dell’Isola.

Durante il periplo hanno modo di spingersi vicino le terre abitate dai Ciclopi, alla vista di Polifemo fuggirono prima che questi riuscisse a prenderli (Eneide Libro terzo vv 955 ss.).

Continuando il periplo della Sicilia passarono vicino al golfo di Augusta (Megara) e Capo Pachino, ed ebbero modo di scorgere durante la navigazione, Camarina, Gela, Agrigento e Selinunte, durante lo scalo a Trapani, il padre Anchise, afflitto dai malanni e dalla vecchiaia morì. (Eneide Libro terzo vv 1030 ss.), Enea, grazie alla diponibilità del re locale Aceste, diede solenne sepoltura al padre ai piedi del monte Erice.  Un monumento intitolato al padre Anchise fu eretto, a ricordare l’episodio, sul litorale di Pizzolungo (Stele di Anchise).  

Alla ripresa del viaggio una tempesta lo spinse fino alle coste di Cartagine dove incontrò la regina Didone di cui si innamorò, per cui pensò di finire il suo viaggio in Africa, ma il volere di Zeus, gli impose di abbandonare la regina e riprendere il viaggio verso quella che sarebbe stata la sua destinazione finale, il Lazio. Colta dalla disperazione la regina Didone, vedendo la nave troiana con a bordo Enea, allontanarsi, si toglierà la vita (Eneide Libro quarto vv 920 ss.).

Durante il viaggio verso il Lazio, passo di nuovo dalla Sicilia, accolto da Aceste che lo aiuto ad organizzare dei giochi (Ludi) in onore del padre morto[2].

Dopo i giochi, Enea, riprese il suo viaggio approdando a Cuma, successivamente passò da Gaeta per finire il suo viaggio nel Lazio.

Secondo alcune versioni della leggenda Enea avrebbe fondato ad Erice un tempio dedicato a Venere.

Luoghi indicati nel registro LIM 

  • Arcipelago dei Ciclopi (Aci Trezza)
  • Stele di Anchise (Litorale di Pizzolungo Erice)
  • Golfo di Trapani
  • Scilla e Cariddi (Stretto di Messina)

Per visualizzare i luoghi del Mito su Mappa Interattiva si veda la seguente pagina web: I luoghi di Enea

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: web

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, Regione Sicilia

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