La leggenda dei delitti dell’Aironera di Castelvetrano
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Descrizione

La leggenda dei delitti dell’Aironera di Castelvetrano

Questa leggenda trae probabilmente origine dalla storia biografica della duchessa Zenobia Gonzaga, figlia di Vittoria Doria e di Ferrante II, duca di Guastalla, e del consorte Giovanni III d’Aragona, duca di Castelvetrano. Il luogo a cui è legata la leggenda un antico edificio di Castelvetrano chiamato “L’Aironera”, chiamatacosì perchè il duca di Castelvetrano, Don Diego D’Aragona, proprietario della tenuta, la utilizzava come base per la caccia all’airone. L’edificio è anche conosciuto come “Lariuni”. 

Secondo la leggenda essendo il duca sempre molto occupato, la moglie, per non annoiarsi, si trasferì presso l’Aironeria e sempre per non annoiarsi, organizzava sempre grandi feste, dove partecipavano i nobili più in vista di Castelvetrano e dei paesi vicini.  La duchessa era ancora giovane ed attraente e non di rado accettava la corte dei partecipanti alle feste, ebbe quindi molti amanti ma per non far sapere in giro che tradiva il marito dopo, passata la notte di passione, li faceva uccidere da un suo servo.  Le misteriosi sparizioni, purtroppo, si ripetevano nel tempo e, la voce di tali omicidi iniziò a girare per il paese. Un giovane nobile, venuto a conoscenza di quanto si raccontava intorno alla duchessa e alle misteriose scomparse di tanti giovani del circondario, decise di sfidare la sorte; iniziò così a corteggiare la donna, entrò nelle sue grazie e riuscì ad avere un appuntamento galante; l’uomo sapeva già cosa gli sarebbe accaduto e nascose nel mantello un affilato pugnale.
Dopo una notte infuocata, quando il servo stava per attaccarlo alle spalle, il nobile gentiluomo reagì con prontezza e, colto di sorpresa il suo aggressore, lo uccise, quindi fuggì via.
La notizia dell’accaduto si sparse subito intorno al paese e nel circondario; il duca rientrò subito a palazzo, fece richiamare la moglie dalla palazzina dell’Aironera e la fece uccidere, ma il giovane era già lontano, al sicuro dalla vendetta del Duca.

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Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: web

Contributi informativi:  Web, Regione Sicilia

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