Insediamento rupestre del Castello
Questo monumento, che ha le caratteristiche di un luogo fortificato ed ha suscitato grande interesse nei viaggiatori europei del Sette e Ottocento, si trova in alto sulla parete rocciosa di destra, alta ca. 30 m., in posizione imprendibile e isolata. E’ disposto su cinque piani sovrapposti, comunicanti per mezzo di un tunnel interno a sezione circolare con appigli e pioli. L’ingresso originario è costituito da un’angusta, ricurva galleria con volta a botte (lung. m.8, alt. 1,70). E’ un accorgimento di efficace difesa da possibili nemici. Essa dà accesso a un cortile illuminato dall’esterno che si sviluppa secondo un asse allungato, attorno al quale si sviluppano gli ambienti, di forma rettangolare o quadrata. L’ambiente vicino all’ingresso era probabilmente utilizzato come cucina, perché c’è il posto del fuoco e del forno. Gli altri vani non pare abbiano una destinazione precisa: le porte e finestre hanno incavi per chiusure lignee e lungo le pareti ci sono piccole nicchie, intacchi per cavicchi, mensole, palchetti, letti, ripiani e tramezzi. In fondo al ballatoio due piccoli ambienti con finestrelle servivano probabilmente come torrette di avvistamento. I piani più alti, che sono in parte crollati, avevano analoga sistemazione.
(Fonte: Melchiorre Trigilia: La Cava d’Ispica Archeologia Storia e Guida)
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Contributi informativi: Web, Regione Sicilia
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