Il Mago Tartagna
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Descrizione

Il Mago Tartagna

Progetto: Atlante del Patrimonio Culturale Immateriale di Sicilia

Scheda inizializzata ai fini della catalogazione iniziale. 

In fase di analisi per una prima stesura che avverrà prossimamente

 

Georeferenziazione orientativa

DA

FIABE NOVELLE E RACCONTI POPOLARI SICILIANI VOL. I Di Giuseppe Pitrè. In Biblioteca delle tradizioni popolari  Siciliane vol IV.

Il Mago Tartagna

Variante di “Lu spunsaliziu di ‘na Riggina c’un latru.” XXI

Un re promette per bando la figlia a chi salterà un fossato dieci palmi largo; lo salta un Mago Tartagna, che perciò la ottiene. Costui la conduce seco a un suo palazzo chiuso con sette porte di bronzo; quivi se la cinge e tiene stretta colla coda, che egli ha lunghissima. La povera donna dopo sette anni può far sapere, con una lettera che affida a una rondine, il triste suo caso al padre, coll’avvertenza che per salvarla ci vogliono sette fratelli, i quali abbiano una singolare virtù per uno. I fratelli si trovano e vanno a
liberarla: il 1° apre la porta di bronzo senza fare rumore; il 2° svolge e svincola lievemente la ragazza dalla coda del mago: (questo giovane levava le uova alla chioccia senza che essa lo sentisse); il 3° la mette dentro una torre di bronzo e corre come il vento. Svegliatosi il drago o mago, insegue i fuggitivi, ma gli altri di essi gli creano ostacoli e contrattempi gettando per terra e facendo spuntare un monte di ceci, pietre focaie, sapone ecc. Il drago supplica che gli vogliano far vedere per l’ultima volta la sposa;
ed essa mostra un dito e muore. Il 7° dei fratelli suona un fischietto e la fa rivivere; e il mago torna indietro disperato. Giunti alla Corte, colui che ha portato la sposa la prende in moglie, consenzienti i fratelli. Il mago per vendicarsi si fa costruire una statua d’argento di S. Antonino, vi si chiude dentro, e la fa vendere alla Corte. Quivi di notte esce, e perchè sotto il capezzale della reginella è un biglietto di lui col quale l’ha fatata, egli, non inteso, riesce a prenderla dal letto per andarla a bollire in una caldaia d’olio  da lui preparata. Cade il biglietto: essa si sveglia; grida ajuto! accorrono i servi, e il Mago Tartagna è calato nell’olio bollente

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: 

Contributi informativi: Ignazio Caloggero

Nota: Il popolamento delle schede della Banca dati Heritage, procede per fasi incrementali: catalogazione, georeferenziazione, inserimento informazioni e immagini. Il bene culturale in oggetto è stato catalogato, georeferenziato ed inserite le prime informazioni. Al fine di arricchirne i contenuti informativi sono graditi ulteriori contributi, se lo desiderate potete contribuire attraverso la nostra area “I Vostri Contributi

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