I Luoghi del racconto cinematografico: Il Padrino (Palermo)
Street View (se presente)
Street View è disponibile solo con Google Maps.
Descrizione

I Luoghi del racconto cinematografico: Il Padrino (Palermo)

Siti facenti parte dei “Luoghi del racconto cinematografico: Il Padrino” inseriti nel registro LIM della Regione Sicilia (Luoghi del racconto letterario,televisivo e filmico)  – Sottocategoria ” Luoghi della mafia nelle trasposizioni cinematografiche del testo letterario”   – Valenza LIM:  “ Il padrino – Parte I, II e III “, 1972, 1974, 1990, (da “The Godfather – Il Padrino, di Mario Puzo) regia di Francis Ford Coppola

Luoghi inseriti nella LIM

  • Castello degli schiavi (Fiumefreddo di Sicilia-prov. Catania);
  • Via Roma, Via Belvedere, Piazzetta della SS. Trinità, Chiesa S. Antonio Abate, Piazza e Chiesa di Maria SS. Annunziata e Assunta (Forza d’Agrò-prov. Messina);
  • Tempio greco (Segesta-prov.Trapani);
  • Stazione ferroviaria (Taormina-prov. Messina);
  • Villa Malfitano, Teatro Massimo (Palermo)

Scheda

Il padrino Parte I (1972)

Nel 1969 venne pubblicato il primo romanzo, Il padrino. Nel 1971 la Paramount Pictures ne acquistò i diritti per fare un film; per dirigere il film fu scelto Sam Peckinpah, ma venne licenziato dopo poco per divergenze con la produzione, così fu contattato il giovane Francis Ford Coppola il quale aveva bisogno di denaro per finanziare un film a cui stava lavorando da tempo. Albert S. Ruddy fu scelto per produrre la pellicola. Marlon Brando venne ingaggiato per la parte del protagonista Vito Corleone, nonostante avesse dovuto accettare un cachet molto basso per ragioni finanziarie. Successivamente la produzione prese anche James Caan e Robert Duvall per interpretare due dei figli del protagonista, rispettivamente Sonny e Tom, mentre Coppola puntò sullo sconosciuto Al Pacino per la parte di Michael Corleone, altro figlio e successore di Don Vito, nonostante i pareri contrari della produzione. Le riprese si svolsero per la maggior parte a New York, ma alcune scene vennero girate anche in Sicilia. Si svolsero in un arco di circa 80 giorni, sino all’agosto 1971. Il budget a disposizione, a causa di problemi finanziari, non fu molto alto ma comunque in grado di accontentare le spese di produzione. All’uscita negli USA il film fu una vera sorpresa per la casa di produzione, arrivando a incassare 86 milioni di dollari nei soli Stati Uniti, e circa 100.000.000 di dollari nel resto del mondo. Attualmente gli incassi mondiali de Il padrino ammontano a 1.144.234.000 $, senz’altro uno dei risultati più alti della storia del cinema.

Il padrino – Parte II (1974)

Dopo il successo del primo capitolo, la Paramount decise di produrre subito il sequel riaffidando la regia nelle mani di Francis Ford Coppola. Al Pacino divenne stavolta il protagonista della pellicola, mentre tutto il cast venne riconfermato. Un giovane Robert De Niro venne scelto per interpretare Vito Corleone da giovane nella sua ascesa al potere, che si svolge parallelamente alla storia di Michael. James Caan tornò a interpretare Santino in un flashback di Michael, mentre Marlon Brando rifiutò di prendere parte anch’egli in un cameo per ragioni relative al compenso per il primo film. Il budget di produzione stavolta fu molto più alto di quello del primo capitolo. Gli incassi invece furono minori del predecessore, ma furono comunque parecchio soddisfacenti: tra i 40 e i 50 milioni di dollari. Per la parte del nemico principale venne scelto Lee Strasberg, maestro di Al Pacino all’Actor’s Studio.

Il padrino – Parte III (1990)

Nel 1989 Francis Ford Coppola si trovò in una grave crisi finanziaria, causata dall’insuccesso di alcune sue pellicole precedenti, e fu questa la ragione che lo convinse ad accettare la richiesta della Paramount a realizzare il terzo film della saga, nonostante avesse precedentemente dichiarato che essa sarebbe terminata col secondo capitolo. Per la sceneggiatura venne riconfermato, oltre a Coppola, anche Mario Puzo, mentre per le musiche arrivò Carmine Coppola padre del regista.

Al Pacino venne riconfermato nel ruolo di Michael, e come lui tornarono nei loro rispettivi ruoli anche Diane Keaton e Talia Shire, mentre Robert Duvall, inizialmente previsto nella sceneggiatura, rifiutò di tornare per ragioni legate al compenso. Al suo posto arrivò Andy García che interpreta il figlio illegittimo di Sonny, fratello di Michael, che diventerà anche il nuovo padrino alla fine del film. Si aggiunsero al cast anche Sofia Coppola, figlia del regista, e Franc D’Ambrosio, entrambi nel ruolo dei rispettivi figli di Michael. Quest’ultimo capitolo è più incentrato verso i rapporti della mafia con la Chiesa Cattolica e la politica. Rispetto ai primi due film Il padrino – Parte III ricevette minori consensi da parte della critica, ma fu comunque un successo al botteghino, incassando in tutto il mondo 136,7 milioni di dollari.

(Fonte testo: Wikipedia)

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: web

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, Web 

Nota: Il popolamento delle schede della Banca dati Heritage, procede per fasi incrementali: catalogazione, georeferenziazione, inserimento informazioni e immagini. Il bene culturale in oggetto è stato catalogato, georeferenziato ed inserite le prime informazioni. Al fine di arricchirne i contenuti informativi sono graditi ulteriori contributi, se lo desiderate potete contribuire attraverso la nostra area “I Vostri Contributi

Nota esclusione responsabilità

Dai una valutazione (da 1 a 5)
2.836
Invia una comunicazione all'autore della pubblicazione
[contact-form-7 id="18385"]
Share