Festa della Madonna del Soccorso
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Festa della Madonna del Soccorso

Quella della Madonna del Soccorso (Bedda Matri di l’Assicursu nel dialetto locale), patrona della Città di Castellammare del Golfo, è un’antichissima celebrazione religiosa, tra le più sentite tradizioni dei pescatori del paese. Questa festa viene celebrata ogni anno dal 19 al 21 agosto e vede una grande partecipazione della comunità di marinai del paese, attraverso l’antichissima “Congregazione fra i marinai Maria Santissima Regina del Paradiso” (nota anche come “Congregazione fra i marinai Madonna del Paradiso”), che, a differenza di oggi, originariamente era costituita esclusivamente da pescatori e che si occupa da sempre dell’organizzazione della festa anche dal punto di vista finanziario. Fino agli anni Settanta, infatti, tutti i pescatori imbarcati erano soliti offrire alla Chiesa Matrice del paese un quarto del proprio guadagno, per le spese di sostentamento della parrocchia e per la realizzazione della festa.

La Congregazione fra i marinai Madonna del Paradiso, deputata all’organizzazione delle celebrazioni in onore della Madonna del Soccorso, composta da marinai e retta da un superiore e due assistenti, è di antichissima fondazione. Essa fu, infatti, istituita nel 1741 presso la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, comunemente nota tra i castellammaresi come Chiesa del Purgatorio o Chiesa di Santa Lucia. Intorno a questa data si attestano le prime testimonianze della celebrazione della Madonna del Soccorso a Castellammare del Golfo.

Il legame della Congregazione con la Madonna del Soccorso e con la Chiesa Matrice era così forte da manifestarsi in un sentimento di reciproca appartenenza tra la comunità di pescatori e la Vergine, esplicitato attraverso la Chiesa, il simulacro e le celebrazioni, il cui controllo (quasi totale) era appannaggio dei marinai1.

Le celebrazioni per la Madonna del Soccorso iniziavano a fine luglio, con il quotidiano rosario dedicato alla Vergine. Dal 14 agosto in poi tutti i pescatori interrompevano le proprie attività di pesca per dedicarsi esclusivamente alle celebrazioni. Il 18 iniziavano i veri e propri festeggiamenti con la realizzazione di attività ludiche che coinvolgevano l’intera comunità, come l’antenna a mare e le gare di barche.

Il cuore dei festeggiamenti che si tiene ancora oggi ha avvio, invece, il 19 agosto, quando si svolge la tradizionale processione a mare, durante la quale un peschereccio carica a bordo la statua in cartapesta della Madonna, seguito in processione dagli altri pescatori, ognuno con la propria imbarcazione. Il 20 agosto si tenevano solitamente, in passato, concerti e spettacoli con ospiti noti, da attori a cantanti. In questo secondo giorno di festeggiamenti si tiene oggi una sfilata dei carretti siciliani che attraversa le vie del centro storico.

Il 21 è il giorno dei festeggiamenti più magnificenti, durante i quali si svolge la processione per le vie del paese, in un percorso che si snoda per chilometri. La vara recante il simulacro ligneo viene portata a spalla dai pescatori e dai membri della Congregazione; anticamente, partecipare alla celebrazione nel ruolo di portantino era vietato a chiunque non appartenesse alla categoria dei pescatori, mentre i loro figli scortavano la processione con le cosiddette “croci”, bastoni lunghi circa 2 metri a forma di croce. Sostenendo le “croci”, i figli dei pescatori trattenevano la folla ed evitavano che la gente si accalcasse sul feretro. La processione è ancora oggi accompagnata da canti tradizionali in dialetto siciliano e al termine della stessa si tiene un grandioso spettacolo pirotecnico. Per tutti e tre i giorni di festa viene allestita una fiera di artigiani locali in piazza Petrolo.

Da circa 20 anni, oltre alla celebrazione della Madonna del Soccorso, ma generalmente in altra data (13 luglio o 13 settembre), si tiene anche la rievocazione storica del miracolo della Madonna del Soccorso, grazie al quale la Vergine salvò il paese di Castellammare del Golfo dagli scontri bellici tra spagnoli e inglesi (si veda la “Leggenda di fondazione del culto della Madonna del Soccorso”).

La rievocazione è una spettacolare messa in scena che trasforma la Marina di Castellammare in un grande teatro all’aperto e vede la partecipazione di attori in abiti d’epoca, l’utilizzo di imbarcazioni antiche e bastimenti e di fuochi d’artificio per richiamare (sia nelle sonorità che nei giochi di luce) le dinamiche dello scontro: la battaglia in mare, l’incendio al Castello Arabo Normanno e l’apparizione della Vergine.

Fonte del testo: https://reimar.it/puntodiinteresse/castellammare-del-golfo-4/

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: Di Maria8804 – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=112998361

Contributi informativi: Ignazio Caloggero/ Web

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