Fascia altomontana dell'Etna (ITA070039)
Street View (se presente)
Descrizione

Fascia altomontana dell’Etna

Tipologia sito:  ZSC – Zona Speciale di Conservazione

Codice: ITA070009 – Ettari: 5951

Descrizione: 

In questo sito ricade la parte cacuminale dell’Etna, vulcano attivo quaternario. L’area risulta compresa tra 1800 e 3300 m ed in relazione alle quote è interessata da un bioclima oromediterraneo o crio-oromediterraneo con ombrotipo compreso fra l’umido inferiore e l’umido superiore. Inoltre fra la prima metà del periodo autunnale e la prima metà di quello primaverile i versanti dell’edificio vulcanico sono coperti da uno spesso strato nevoso. Nella zona più elevata si osserva il deserto vulcanico per l’assenza quasi totale di vegetazione dovuto sia alla rigidità del clima che all’attività vulcanica. Tra i 2000 e i 2700 m circa sulle superfici non interessate da colate laviche recenti si istaura una vegetazione orofila pulvinare rappresentata da un aspetto più diradato ed impoverito a dominanza di Anthemis aetnensis e Rumex aetnensis o nelle stazioni a quote inferiori da formazioni ad Astragalus siculus. Frammisti agli astragaleti, nelle stazioni più rocciose, si rinvengono arbusteti nani ad Juniperus hemisphaerica e Berberis aetnensis. Sotto i 2000 m sono presenti le formazioni forestali rappresentate da faggete, limitatamente a suoli più maturi, da pinete a Pinus nigra ssp. calabrica nelle stazioni più rocciose, e da betulleti a Betula aetnensis nei tratti più sabbiosi

Si tratta di un sito di notevole interesse naturalistico e paesaggistico, in quanto coincide con l’area cacuminale dell’Etna interessata periodicamente da intense attività vulcaniche. Su questi versanti si insedia inoltre una vegetazione estremamente specializzata ed esclusiva del vulcano, in cui si concentrano numerosi endemismi che hanno un ruolo fisionomicamente rilevante nell’ambito di queste comunità. Molte di queste specie sono rare o ritenute di rilevante interesse fitogeografico, alcune delle quali menzionate nell’elenco riportato nella sezione 3.3 (D).Si tratta di un territorio che presenta condizioni difficili per la fauna che incontra svariate difficoltà da quelle trofiche, alla estrema aridità estiva, alle temperature rigide dell’inverno, caratterizzato da lunghi periodi di innevamento, alle frequenti eruzioni vulcaniche con un forte disturbo per le comunità animali. Tali condizioni estreme richiedono numerosi adattamenti, compresa la capacità di ricolonizzare in tempi relativamente rapidi le aree interessate dalle colate e dalla pioggia di ceneri e lapilli. Per questo motivo la fauna della zona sommitale dell’Etna riveste un grande interesse scientifico. I vertebrati sono scarsamente rappresentati, mentre la maggiore biodiversità si registra fra gli invertebrati che annoverano numerosi endemiti siculi alcuni dei quali estremamente localizzati, come ad esempio il Coleottero Lionychus fleischeri focarilei, che vive esclusivamente nelle aree sommitali del vulcano, all’interno dei canaloni e delle fenditure profonde della lava.

Fonte: Ministero dell’Ambiente Formulario Natura 2000

Ricade nel Parco dell’Etna

Dati ministeriali: Mappa Ministeriale  Formulario Natura 2000

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: web

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, Regione Sicilia

Nota: Il popolamento delle schede della Banca dati Heritage, procede per fasi incrementali: catalogazione, georeferenziazione, inserimento informazioni e immagini. Il bene culturale in oggetto è stato catalogato, georeferenziato ed inserite le prime informazioni. Al fine di arricchirne i contenuti informativi sono graditi ulteriori contributi, se lo desiderate potete contribuire attraverso la nostra area “I Vostri Contributi

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