Chiesa di S. Carlo Borromeo
Lungo il Corso Vittorio Emanuele, la sua costruzione ebbe inizio nel 1730 probabilmente su progetto di Rosario Gagliardi. La chiesa era annessa all’adiacente Collegio dei Gesuiti. L’artistica facciata, ad andamento concavo e adornata da colonne, formata da tre ordini sovrapposti le cui numerose colonne sono, partendo dal basso, rispettivamente in stile dorico, ionico e corinzio. La chiesa è a pianta longitudinale, con tre navate coperte da una volta a botte e scandite da semicolonne. La campana e l’altar maggiore provengono dall’antica chiesa gesuitica della Noto Antica, distrutta dal terremoto del 1693
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Foto: Ignazio Caloggero
Contributi informativi: Ignazio Caloggero, Web
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