Castello di Mazzarino – Castelvecchio (U Cannuni)
Il Castello di Mazzarino “U Cannuni” per la similitudine che assume la torre cilindrica di sud-ovest, unica interamente superstite, delle 4 torri originarie, con un cannone.
Il castello, di impianto quadrangolare con torri cilindriche angolari, garantiva il controllo delle sottostanti vallate dei torrenti Braemi e Disueri. Anche dopo l’edificazione dell’attuale abitato di Mazzarino, sviluppatosi alle pendici del castello verso sud, mantenne nei confronti del paese questa posizione strategica.
Di origine incerta, si sa che comunque che nel 1288 il Castello, assieme al feudo a cui apparteneva fu dato da Re Giacomo a Vitale di Vollanova, dopo che era stato tolto a Giovanni di Mazzarino, figlio di Manfredi signore di Mongialino, accusato di tradimento. Nel 1292 il feudo e relativo castello furono acquistati da Stefano Branciforti. Nel XIV il castello fu ampliato per motivi difensivi e residenziali.
Nel XVII secolo il castello fu probabilmente abbandonato a causa del trasferimento dei Branciforti nel nuovo palazzo baronale. Allo stato attuale dell’antico Castello rimangono solo resti fuori mura che è possibile ancora ammirare e che danno comunque in parte una visione dell’antico splendore. La proprietà attuale è del comune, vincolato ai sensi del L. 1089/1939
Negli anni 80, nella parte a sud est, è stato costruito un teatro e opere di accesso che hanno aumentato l’interesse turistico del luogo. Per l’accesso al Castello, è stata rifatta la strada omonima, con pietre bianche di Comiso e pietra lavica di Catania. E’ stato, altresì, ricostruito il muro di sostegno in pietra locale da intaglio proveniente dal monte Gibli.
da Youtube:
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Foto: web
Contributi informativi: Ignazio Caloggero, Regione Sicilia, web
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