Biblioteca e pinacoteca Zelantea - Acireale
Street View (se presente)
Descrizione

Biblioteca e pinacoteca Zelantea – Acireale

La Biblioteca e pinacoteca Zelantea è una biblioteca e pinacoteca comunale di Acireale. Ha sede in via Marchese di Sangiuliano in un palazzo neoclassico progettato all’inizio del XX secolo dall’architetto acese Mariano Panebianco. La pinacoteca è visitabile gratuitamente, facendone richiesta al personale, tutte le mattine dalle 10,00 alle 12,00 (tranne domeniche e festivi). Fondata nel 1671, è stata curata fino al 1866 dall’accademia degli Zelanti. Oggi è di proprietà del Comune. Nella parte destinata a museo è ospitata una settecentesca carrozza del Senato acese, il Busto di Acireale (reperto archeologico romano attribuito a Giulio Cesare e rinvenuto nel 1675 nella frazione di Capomulini), una collezione di armi ed una bandiera tricolore d’epoca risorgimentale, una spada argentea detta di Santa Venera, una collezione di reperti greco-romani proveniente dall’area degli scavi di Santa Venera al Pozzo, alcune raccolte di minerali, monete e fossili. La biblioteca custodisce centinaia di migliaia di volumi, datati a partire dal 1461, fra cui alcuni incunaboli del XVI secolo ed un Libro dei privilegi della città di Aci (Antiquus Liber Privilegiorum Civitatis Acis, detto anche Liber Rubeus), redatto nel XVI secolo e recante l’autografo Yo el Rey di Carlo V. La pinacoteca raccoglie quadri del XVII-XIX secolo, stampe di Guido Reni, acqueforti di Van Dyck, opere del Domenichino, del Guercino, della scuola di Pietro Novelli, di Matteo Ragonisi, Antonino Bonaccorsi, Vito D’Anna, Alessandro D’Anna, Giovanni Tuccari, Alessandro Vasta, Pietro Paolo Vasta, Giacinto Platania, Albrecht Dürer, Luca Giordano, Giuseppe Sciuti, Rosario Spina, Michele La Spina, Rosario Anastasi, Giuseppe Patania, Antonio Filocamo, Mattia Preti, Pieter Paul Rubens (per attribuzione).

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: Ignazio Caloggero

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, Web 

Nota: Il popolamento delle schede della Banca dati Heritage, procede per fasi incrementali: catalogazione, georeferenziazione, inserimento informazioni e immagini. Il bene culturale in oggetto è stato catalogato, georeferenziato ed inserite le prime informazioni. Al fine di arricchirne i contenuti informativi sono graditi ulteriori contributi, se lo desiderate potete contribuire attraverso la nostra area “I Vostri Contributi

Nota esclusione responsabilità

Dai una valutazione (da 1 a 5)
1.001
Invia una comunicazione all'autore della pubblicazione
[contact-form-7 id="18385"]
Share