Cattedrale di Ragusa

Sin dall’anno 2002 la cattedrale San Giovanni Battista viene reputata dall’Unesco un ineffabile scrigno di magnificenza della città di Ragusa, dichiarata “Patrimonio mondiale dell’umanità”, insieme al l’ampio centro storico, che da Ibla si estende verso la parte alta della città , considerato <<un’eccezionale testimonianza dell’arte e dell’architettura del Tardo Barocco>>.

La sua costruzione iniziò a vedere la luce subito dopo il terribile “Terremotu ranni”,  dell’11 gennaio 1693, grazie ai “massàri”, nuova classe in ascesa che volle   ricostruire la chiesa ‘toto diruta’ in un sito completamente nuovo e sull’altopiano che si estende al di sopra della vetusta chiesa di Santa Maria delle Scale.

Si scelse il tipico impianto a croce latina direzionato verso oriente, suddiviso in tre navate da maestose colonne oggi intonacate con capitelli riccamente scolpiti dal capomastro Carmelo Cultraro nel 1731 e successivamente dorati. Nella prima metà del XIX secolo gli altari delle navate laterali originariamente in pietra calcarea riccamente scolpita e dorata, opera degli intagliatori ragusani della famiglia Cultraro, furono trasformati in cappelle, in cui vennero posti  sobri altari in marmi policromi. All’incrocio del transetto con la navata centrale, nel 1783, fu innalzata la cupola che, rivestita nel XX secolo con una copertura di lastre di rame.

La maestosa facciata, ricca di intagli e sculture e divisa in cinque partiti da grandi colonne, su alti basamenti, e da caratteristiche lesene bugnate che si ripetono anche nei lati della costruzione, è arricchita da tre portali: quello centrale è ornato da colonne e statue di pregevole fattura che rappresentano l’Immacolata, il Battista e San Giovanni Evangelista. Nel secondo ordine, più modesto rispetto al primo, risaltano due grandi orologi solari datati 1751 (quello a sinistra misura il tempo in “ore italiche”: dal tramonto al tramonto; quello a destra in “ore francesi”: da mezzanotte a mezzanotte).

Sul lato sinistro del prospetto svetta il campanile che si innalza per circa cinquanta metri (del campanile che doveva essere costruito sul lato destro fu realizzata soltanto la base nel 1820).

Davanti si apre un ampio sagrato, sopraelevato rispetto alla piazza sottostante e cinto da una balaustra in pietra pece costruita nel 1745.

 

 

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