6) 1782  – Antonio Manno- Cristo appare a Santa Gaudenzia (San Giorgio)

CHIESA MADRE SAN  GIORGIO MARTIRE Ragusa Ibla

1782  -. Antonio Manno- Cristo appare a Santa Gaudenzia

Commissionata nel 1782la tela di Cristo appare a Santa Gaudenzia di Antonio Manno (olio su tela, centimetri 310 per 207). In basso  ad estra vi si legge l’iscrizione: “ Pingebat Antonius Manno Pan.o Exspensis Societatis Ss. Sacramenti, et Unionis Ss. Viatici.. Q Particulari… Devotorum 1782” .

In basso lungo il Margine della tela “ Imago Gloriosae Virginis et Martiris S. Gaudentiae cuius  integrum corpus usque ab anno 1623 devote colitur et custoditur in hac Venerabili Matrici Ecclesia Georgi P:P: et P” Il corpo della martire proveniente dalle catacombe romane di San Sebastiano sono trasportate a Ragusa per interessamento del frate Bonaventura Arezzo con atto del 24 maggio 1623.

L’opera commissionata dalla Società del SS. Sacramento e dall’Unione del SS. Viatico vede la santa in basso a sinistra in ginocchio colta di tre quarti con lo sguardo rivolto verso il Cristo in gloria luminoso e circondato da una intensa fonte di luce, seduto sopra una nube, vestito di bianco, mentre regge con la mano destra la croce e con la sinistra la palma del martirio da offrire alla santa. Santa Gaudenzia indossa una veste azzurra con bordo dorato, una fascia che la cinge alla vita ed intorno alle braccia di colore verde ed un mantello viola chiaro. In basso a sinistra due putti alati di cui quello seduto su uno scalino reca in mano un giglio.

Un altro serafino si affaccia di spalle al Cristo sulla sinistra; due testine alate sono sospese davanti ad un drappo verde che fascia una colonna scanalata. Gioacchino Barbera nota come “ nell’ampia e solenne gestualità delle figure e nell’impianto scenografico di chiara derivazione solimenesca riaffiorano qui con evidenza, così come in tutta la produzione matura del pittore, echi del classicismo marattesco aggiornato sulle recenti acquisizioni del linguaggio batoniano” .

Sul piano iconografico sempre il Barbera nota una derivazione dalla tela con Madonna fra San Placido e Santa Flavia della Cappella Arcivescovile del Seminario di Monreale .

 

 

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