Vallone Rossomanno (ITA060010)
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Descrizione

Vallone Rossomanno (ITA060010)

Tipologia sito: ZSC – Zona Speciale di Conservazione 

Codice: ITA060010 – Ettari: 2357

Descrizione:

Il sito, esteso per 2357.00 Ha, ricade entro i territori dei comuni di Enna e Aidone. I suoli sono sabbiosi a reazione acida. Essi sono originati per dilavamento di
substrati arenacei. Nei fondivalle si costituiscono suoli fangosi da limi.Il clima dell’area è Mesomediterraneo subumido inferiore, secondo il criterio di Rivas
Martinez adattato alla Sicilia da Brullo & al. (1996).Il sito, ospitante vecchi impianti artificiali di Eucaliptus sp. pl., mostra una tendenza accentuata alla
ricostituzione della vegetazione naturale. Si osservano tre tipi di formazioni vegetazionali:1)La presenza estremamente diffusa di querceti caducifogli
(principalmente a Quercus virgiliana Ten. e a Q. amplifolia Guss., ma con significative presenze di Q. ilex L.) (codifica 9340). Ciò significa che la vegetazione
dopo circa 100 anni di assenza di disturbo è in una fase di netta riconquista degli equilibri caratteristici del climax locale. Si osserva infatti che detti querceti sono
costituiti da popolazioni coetanee, con individui tutti molto giovani (non esistono piramidi delle età). Uno degli scopi che l’istituzione del Sic dovrebbe perseguire
potrebbe consistere nella salvaguardia di tali processi evolutivi e semmai nella messa in campo di opportune strategie gestionali atte ad accelerarle.2)La
presenza nelle aree meno ombreggiate di Associazioni dei suoli sabbiosi afferenti sia ai Thero-Brachipodietea (specie altamente diffusa Stipa capensis – codifica
6220), sia ai Cisto-Micromerietea (codifica 5420) (vedi per esempio la significativa presenza del Thymo-Helichrysetum stoechadis Barbagallo 1983) pertanto
caratterizza il sito come provvisto potenzialmente di un alto gradi di naturalità.3)Nella parte più infossata del sito, un vero e proprio vallone (Vallone
Rossomanno), è significativa la presenza di formazioni degli ambienti a deflusso idrico lento con fanghiglie colonizzate da specie del Paspalo-Agrostidion e con
tratti di vegetazione arborea a Salici e Olmi.4)Infine nelle parti molto aperte è presente saltuariamente il Chamaeropeto e l’Ampelodesmeto (codifica 5330).
4.2 Quality and importance
La specie indicata nel Capo 3.2. g. PIANTE elencate nell’Allegato II della Direttiva 92/43/EEC sotto il nome di Stipa austroitalica della precedente compilazione
della scheda non risulta presente nel sito in nessuna delle pubblicazioni finora apparse alla data dell’attuale compilazione, né è stata trovata dall’attuale
compilatore. In sua vece è presente un’altra specie del genere Stipa e precisamente Stipa gussonei Moraldo. La Stipa austroitalica sulla base dei dati finora
pubblicati è presente solo nella Sicilia Settentrionale ed esattamente nel Palermitano e a Montalbano Elicona. Ciò tuttavia non riduce l’importanza naturalistica
del Sito, data – questa – sia da numerose specie rare e/o endemiche, sia dai processi di ricostituzione in atto delle quercete caducifoglie (Quercus amplifolia, Q.
virgiliana, etc.).

 

Fonte: Ministero dell’Ambiente Formulario Natura 2000

Dati ministeriali: Formulario Natura 2000

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: web

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, Regione Sicilia

Nota esclusione responsabilità

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