Monte Rosamarina e Cozzo Famò (ITA020043)
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Descrizione

Monte Rosamarina e Cozzo Famò (ITA020043)

 

Tipologia sito:  ZSC Zona Speciale di Conservazione  

Codice: ITA020043 – Ettari: 236

Descrizione:

L’area del SIC ricade nell’ambito della dorsale carbonatica posta fra i cosiddetti “Monti di Trabia” e l’area di Monte S. Calogero, presso Termini Imerese. Essa si estende per circa 236 ettari, interessando il territorio dei comuni di Termini Imerese e Caccamo (provincia di Palermo). Il sito include la gola del Fiume S. Leonardo a valle della Diga Rosamarina, ivi compresi i rilievi circostanti di M. Rosamarina (m 540), Cozzo Ligneri (m 519) e Cozzo Famò (m 450). Dal punto di vista geolitologico si tratta di substrati preminentemente carbonatici del cosiddetto paleobacino “Imerese”; sotto l’aspetto bioclimatico il territorio è compreso tra le fasce del termomediterraneo e del mesomediterraneo (temperatura media: 16-13 °C), con ombrotipo subumido (precipitazioni medie superiori a 650 mm). Il paesaggio vegetale risente delle intensi sfruttamenti forestali del passato, nonchè dei frequenti incendi che attraversano territorio; domina la prateria ad Ampelodesma ed altri aspetti di vegetazione secondaria, mentre assai sporadici risultano gli aspetti forestali naturali. Tale paesaggio è prevalentemente da riferire alla serie dell’Olivastro (Oleo-Euphorbio dendroidis sigmetum) o del Leccio (Pistacio-Querco ilicis sigmetum e Aceri campestris-Querco ilicis sigmetum), le quali svolgono un ruolo pioniero sui substrati rocciosi calcarei; in ambiti circoscritti è rappresentata anche la serie della Sughera (Genisto-Querco suberis sigmetum). Sui suoli più profondi si rilevano ambiti seriali della Quercia virgiliana (Oleo-Querco virgilianae sigmetum) o del Salice pedicellato (Ulmo canescentis-Salico pedicellatae sigmetum), quest’ultima legata ai margini del corso d’acqua. Ai succitati sigmeti sono altresì da aggiungere varie altre microgeoserie legate a condizioni edafiche particolari, come nel caso delle pareti rocciose e delle aree detritiche, le quali ultime sono alquanto estese alla base dei rilievi.

L’area presenta un elevato interesse floristico-fitocenotico e faunistico, con aspetti di vegetazione in parte peculiari, come nel caso delle comunità rupicole, nel cui ambito è rappresentato un elevato numero di specie vegetali endemiche eo di rilevante interesse fitogeografico. Le specie riportate nella sezione 3.3 ed indicate con la lettera D fanno riferimento ad altre entità che in Sicilia risultano alquanto rare, la cui presenza nel territorio in oggetto è comunque ritenuta di rilevante interesse fitogeografico. Il sito ospita anche rare specie di falconiformi.

Fonte: Ministero dell’Ambiente Formulario Natura 2000

Dati ministeriali: Formulario Natura 2000

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: web

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, Regione Sicilia

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