Monte Grifone (ITA020044)
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Descrizione

Monte Grifone (ITA020044)

Tipologia sito: ZSC – Zona Speciale di Conservazione 

Codice: (ITA020044 – Ettari: 1705

Descrizione:

dorsale carbonatica che caratterizza la parte interna dei cosiddetti “Monti di Palermo”, localizzandosi nella parte orientale della Piana di Palermo, a ridosso della
Conca d’Oro. La stessa dorsale culmina nelle cime di M. Grifone (m 882), il Serro di Chiarandà (m 704), il Balzo Rosso (m 732) ed il Balzo di Vaddi del Fico (m
785); verso est si spinge fino a Gibilrossa.Dal punto di vista geolitologico si tratta di substrati preminentemente carbonatici i quali rientrano nel cosiddetto
paleobacino “Imerese”. Sotto l’aspetto bioclimatico il territorio è compreso tra le fasce del termo e mesomediterraneo (temperatura media: 16-13 °C), con
ombrotipo subumido (precipitazioni medie di 650-850 mm). Il paesaggio vegetale risente notevolmente delle intense utilizzazioni del passato e dei frequenti
incendi. Dominano gli aspetti di prateria ad Ampelodesma ed altri aspetti di vegetazione secondaria, nel cui ambito sono stati effettuati impianti forestali artificiali,
attraverso l’utilizzo di conifere estranee al territorio (generi Pinus, Cupressus, ecc.), anch’essi alquanto intaccati dall’azione del fuoco. Assai sporadici risultano gli
aspetti forestali naturali; si tratta in particolare di oleastreti sulle cenge rocciose, o di lembi di lecceti localizzati lungo i margini di aree detritiche o abbarbicati in
zone subrupestri meno interessate dal fuoco.La vegetazione del territorio è prevalentemente da riferire a serie dell’Olivastro (Oleo-Euphorbio dendroidis
sigmetum) o del Leccio (Rhamno-Querco ilicis sigmetum pistacietoso terebinti e Aceri campestris-Querco ilicis sigmetum), le quali svolgono un ruolo pioniero sui
substrati rocciosi calcarei. Sui suoli più profondi si rilevano ambiti seriali della Quercia virgiliana (Oleo-Querco virgilianae sigmetum) o del Salice pedicellato (Ulmo
canescentis-Salico pedicellatae sigmetum), quest’ultima legata ai lungo i corsi d’acqua. Ai succitati sigmeti sono altresì da aggiungere varie altre microgeoserie
legate a condizioni edafiche particolari, come nel caso delle pareti rocciose, delle aree detritiche, degli ambienti umidi, ecc.
4.2 Quality and importance
Si tratta di un’area di notevole interesse floristico-fitocenotico e faunistico, con aspetti di vegetazione in parte peculiari, come nel caso delle comunità rupicole, nel
cui ambito è rappresentato un elevato numero di specie vegetali endemiche eo di rilevante interesse fitogeografico. Le specie riportate nella sezione 3.3 ed
indicate con la lettera D fanno riferimento ad altre entità che in Sicilia risultano alquanto rare, la cui presenza nel territorio in oggetto è comunque ritenuta di
rilevante interesse fitogeografico. La zoocenosi presente comprende vertebrati selvatici appartenenti a specie rare o minacciate.

 

 

Fonte: Ministero dell’Ambiente Formulario Natura 2000

Dati ministeriali: Formulario Natura 2000

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: web

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, Regione Sicilia

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