Mito di Filide e Acamante
Street View (se presente)
Descrizione

Mito di Filide e Acamante

Bene inserito nel registro LIM della Regione Sicilia (Luoghi del Sacro)  – Settore “I Luoghi del mito e delle Leggende” nella seguente sottocategoria: Luoghi della metamorfosi 

Secondo il mito la fioritura del mandorlo, sarebbe da ricondurre all’amore sfortunato fra Acamante, figlio di Fedra e di Teseo, e Fillide, figlia del re di Tracia. 

Acamante durante il viaggio per la guerra di Troia, si trovò a sostare in Tracia, dove conobbe e si innaomorò di Filide. Partito per la guerra che durò 10 anni durante i quali Filide attese invano l’amato. Finita la guerra Filide, non vendendo ritornare Alcamante, penso che era morto e per la disperazione morì di dolore. 

La dea Atena, mossa a pietà per la morte della giovane principessa e volendole donare una sorta di immortalità, trasformò Fillide in un albero di Mandorlo. Acamante al suo ritorno saputo della morte di Filide e della sua trasformazione, volle  visitare  l’abero di mandorlo. Trovato l’abero di mandorlo lo abbracciò. Fu così, che all’improvviso, l’albero fiorì ricoprendosi di fiori anzichè di foglie, quasi a voler ricambiare l’abbraccio di Acamante.

Filide e Acamante (web)

Visita la Banca Dati del Patrimonio Culturale Immateriale siciliano e maltese  per conoscere altri beni immateriali

Visita Data Maps Heritage: Insieme delle Banche dati del Patrimonio Culturale siciliano e maltese e  per conoscere altre banche dati (natura, barocco, archeologia, beni materiali e molto altro ancora)

Nota esclusione responsabilità

 

Dai una valutazione (da 1 a 5)
2.001
Invia una comunicazione all'autore della pubblicazione
[contact-form-7 id="18385"]
Share