Mito di Eolo
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Descrizione

Mito di Eolo

Nella Mitologia greca, Eolo è il dio dei venti. Nato mortale, divenne immortale per volere di Zeus. Figlio di Poseidone e Melanippe. Eolo, per fuggire da Metaponto, re di Icaria, si rifugiò nelle isole che poi da lui presero il nome di Eolie. Quando Zeus decise di rinchiudere i venti in alcune anfore, perché li riteneva pericolosi se lasciati in libertà, sua moglie Era suggerì di nasconderli in una grotta del mar Tirreno e di affidarne la custodia ad Eolo. I venti venivano liberati secondo la volontà degli dei o le suppliche dei mortali, causando anche danni gravissimi dovuti allo loro forza. Eolo, svolse così bene il suo ruolo che Zeus decise di renderlo immortale a guardia dei venti.

Eolo è ricordato in molte opere del passato: Iliade, Odissea, e Eneide. In particolare nell’Odissea  (libro X, vv 1-25) si narra di Ulisse reduce dalla guerra di Troia che fu ospitato da Eolo che gli fece dono di un otre di pelle dentro la quale erano rinchiusi i venti contrari alla navigazione. La leggenda vuole che, durante il viaggio, Ulisse fece soffiare solo il dolce Zefiro ma mentre egli dormiva, i suoi compagni, credendo che l’otre fosse piena di tesori, l’aprirono liberandone i venti che scatenarono una terribile tempesta dalla quale si salvò solo la nave di Ulisse.

“E giungemmo all’isola Eolia. Qui dimorava
   Eolo, caro agli dei,Poi quando licenza gli chiesi di andarmene
   non rifiutò, ma prese a cuore il mio viaggio;
   spogliò delle cuoia un bove novenne
   un otre ne fece, e dentro vi chiuse
   dei venti ululanti le vie: custode l’aveva
   dei venti fatto il cronide, e poteva
   quieti tenerli o incitarli a sua voglia.”

   
(Odissea  libro X, vv 1-25)

Questi i venti custoditi da Eolo, 

  • Borea, il più violento, vento del Nord molto freddo;
  • Zefiro, vento dell’Ovest, dolce e benefico che annuncia la primavera;
  • Euro, Vento dell’Est, a volte tempestoso e a volte asciutto che portava bel tempo;
  • Austro, Vento del Sud, caldissimo e apportatore di pioggia raffigurato sempre bagnato.
  • Libeccio, Vento del Sud-Ovest avvolto dalla nebbia;
  • Cecia, Vento del Nord-Est, vecchio con coda di serpente e un piatto di olive in mano;
  • Apeliotes, Vento del Sud-Est nelle mani del quale c’erano frutti maturi;
  • Schirone, Vento del Nord-Ovest con un’urna piena d’acqua pronta ad essere rovesciata sulla terra.

Luoghi indicati nel registro LIM della Regione Sicilia (Luoghi dell’Identità e della Memoria)  – Settore “Luoghi degli dei e divinità minori”

  • Isole Eolie

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