Ladata o Lamintanza
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Descrizione

Ladata o Lamintanza

    Bene inserito nel Registro delle Eredità Immateriali di Sicilia (REIS)

ladata-o-lamintanza

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Scheda tecnica elaborata da: Regione Sicilia – Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana – CRicd: Centro regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione e filmoteca regionale siciliana

N. Prog.
183
Bene
Ladata o Lamintanza
Libro
REIS – Libro delle Pratiche Espressive e dei Repertori Orali
Data approvazione
22-05-2014
Categoria
Repertori polivocali
Provincia
Caltanissetta
Località
 
Comune
Caltanissetta
Denominazione locale
 
Notizie Cronologiche
La Ladata, è una forma di lamento che nasce tra il XIII e il XVI secolo e ha origine dai compianti medievali. È un componimento letterario, generalmente scritto in versi, che esprime sofferenza. Nato come canto religioso ma ben presto diventato uno sfogo anche sul piano politico e dei sentimenti, di solito è anonimo e con forti intonazioni popolari e spesso manca di metrica e di struttura musicale. Con i domini che si sono avvicendati in Sicilia, anche il lamento è mutato di dominazione in dominazione, mescolando i ritmi locali a quelli portati dai colonizzatori.
Ricorrenza
Annuale
Data
Settimana Santa
Occasione
In occasione della processione del Cristo Nero
Funzione
Devozionale
Attori
Fogliamari
Partecipanti
Comunità dei fedeli
Descrizione
L’esecuzione ha luogo il Venerdì Santo durante la processione del Signore della Città, il Cristo Nero, che attraversa l’intero centro storico della città. Essa è a cura dei Fogliamari (raccoglitori di erbe amare), discendenti storici e spirituali dei primi che rinvennero il Crocifisso, cantano con melodia bizantina la Lamintanza. Quella del Venerdì Santo a Caltanissetta si sviluppa in un arcaico dialetto costruito su un suggestivo andamento arabo, che esprime la sofferenza per questo giorno di tristezza. La melodia viene eseguita solo da voci maschili e la parte solista è realizzata da tre cantori alternativamente: i primi due, detti prima e secunna vuci per l’ordine di entrata, svolgono una linea melodica di andamento discendente per gradi congiunti; il terzo, falsittu, conclude il verso musicale con un lungo vocalizzo in un ambito di un’ottava discendente. La parte del coro, il cui numero dei partecipanti è indefinito perché tutti possono partecipare, rinforza semplicemente le parti finali delle tracce melodiche dei solisti.
Bibliografia
Macchiarella, Ignazio. 1993. I canti della settimana santa in Sicilia. Palermo: Arti grafiche siciliane. 
 
CRICD. 2004. Bollettino della nastroteca. Eventi e documenti. A cura di Orietta Sorgi. Palermo: CRICD.
Sitografia
 
Filmografia
 
Discografia
 
Note
 
Autore Scheda
Laura Mattaliano
 
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