Il Fantasma di Madonna Giselda
Il Castello normanno di Naro è legato alla leggenda della castellana del castello. Narra un’antica leggenda che madonna Giselda, castellana dalle chiome nere e dagli occhi azzurri e tristi, s’innamorò del proprio paggio Bertrando. In una notte di luna piena, mentre Beltrando le cantava sulla terrazza il suo amore, accompagnandosi con le dolci note del liuto, furono sorpresi dal geloso marito, Pietro Giovanni Calvello allora Signore di Naro, il quale uccise e fece gettare dall’alta torre Bertrando e fece rinchiudere in una fredda e buia cella Giselda. Ancora oggi, nelle notti chiare d’autunno, sulla terrazza del Castello vaga un bianco fantasma: è madonna Giselda alla ricerca dell’amato Bertrando, mentre il canto struggente di un usignolo le tiene compagnia
E la gente, ricordando questa tragica storia d’amore con commossa fantasia, narra ancora oggi di un bianco fantasma di donna, che nelle notti chiare di luna, vaga perdutamente sugli spalti del castello alla ricerca dell’amato Bertraldo. E quando si siede nel vano di una merlatura a contemplare il creato, un usignolo sale dai sottostanti giardini e, fattele appresso, con melodiosi gorgheggi canta una struggente e dolorosa canzone.
Un’altra versione della leggenda racconta che il fantasma di Giselda perseguì il principe maledicendolo e seguendolo ovunque. Ad ogni sconfitta, ad ogni disavventura Giselda le appariva affianco, finché il principe si tolse la vita per disperazione. Giselda una volta vendicato la sua morte e quella del suo paggio, fece ritorno al castello di Naro a piangere il suo Beltrando. Ancora oggi il 15 di agosto, solo chi ha perso il suo amore può ancora vederla e sentire il suo pianto sotto la luna.
Luoghi indicati nel registro LIM della Regione Sicilia (Luoghi dell’Identità e della Memoria):
- Castello di Naro
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Audio Guida: ignazio Caloggero
Foto: web, Ignazio Caloggero
Contributi informativi: Ignazio Caloggero, Regione Sicilia