Gallo Italico (Parlata Alloglotta): Sperlinga
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Descrizione

Gallo Italico (Parlata Alloglotta): Sperlinga

Bene inserito nel Registro delle Eredità Immateriali di Sicilia (REIS)nicosia-sanfratelloI gallo-italici di Sicilia (o galloitalici di Sicilia) sono un’isola linguistica alloglotta all’interno della Sicilia centrale e orientale composta da dialetti in cui dominano caratteristiche, soprattutto fonetiche, tipiche dell’italiano settentrionale, appartenenti cioè alle parlate del gruppo linguistico gallo-italico, nel quale sono presenti un sostrato gallo-celtico e un superstrato germanico, diffuso in gran parte dell’Italia Settentrionale e storicamente appartenente alla macro-regione a sud delle Alpi che i Romani chiamarono Gallia cisalpina.

La formazione di queste isole linguistiche alloglotte in Sicilia risale al periodo normanno, in cui gli Altavilla favorirono un processo di latinizzazione della Sicilia incoraggiando una politica d’immigrazione di popolazione proveniente dalla Francia (normanni, provenzali e bretoni) e dell’Italia settentrionale (prevalentemente piemontesi e liguri) con la concessione di terre e privilegi.

La parlata di questi coloni provenienti dal nord Italia si è mantenuta a lungo in Sicilia, anche se le isole linguistiche createsi hanno cominciato a essere erose dall’impatto, prima, con i dialetti siciliani, e in tempi più recenti, con quello della televisione e della scuola dell’obbligo, prospettando il concreto pericolo di una scomparsa di questa antica e preziosa testimonianza storica e glottologica siciliana.

I luoghi inseriti nel R.E.I.S. – “Registro Eredità Immateriali della Sicilia” – Libro delle Espressioni – Parlata Alloglotta Gallo Italico – istituito dalla Regione Siciliana sono:

Nicosia, Sperlinga, Piazza Armerina e Aidone in provincia di Enna; San Fratello e Novara di Sicilia in provincia di Messina.

Altri luoghi pur non essendo inseriti nel REIS, sono interessati alla diffusione della parlata galloitalica tra questi, per rimanere nella provincia di Messina:

  • Fondachelli Fantina
  • Francavilla di Sicilia
  • San Domenica Vittoria
  • Roccella Valdemone
  • San Piero Patti
  • Acquedolci

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Schede tecniche elaborate da: Regione Sicilia – Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana – CRicd: Centro regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione e filmoteca regionale siciliana

 
Scheda tecnica n. 15 (Sperlinga)

Registro Eredità Immateriali

N. Prog.
15
Bene
Gallo Italico (Parlata Alloglotta)
Libro
REI – Libro delle espressioni
Data approvazione
25-01-2006
Categoria
Pratica espressiva
Provincia
Enna
Località
Sperlinga (in dialetto Sperrënga)
Comune
Sperlinga
Denominazione locale
 
Notizie Cronologiche
Attualmente sono almeno otto i centri della Sicilia  da intendersi come luoghi detentori dell’eredità immateriale del dialetto galloitalico. In questi centri, accanto alla lingua nazionale e al dialetto siciliano, si adoperano varietà alloglotte e/o allogene risalenti alla colonizzazione “lombarda” dell’XI e XII secolo, indicate anche con il nome di “isole” lombarde o galloitaliche.
Tra queste si annovera la città di Sperlinga.
Fonti storiche attestano come la città sia citata all’interno di un privilegio del Conte Ruggero del 1082. Documento, questo, che prova la presenza dei Lombardi nel suo territorio già dai primi anni della colonizzazione da parte delle popolazioni del Nord Italia.
Ricorrenza
Data
 
Occasione
 
Funzione
 
Attori
 
Partecipanti
 
Descrizione
Il dialetto di Sperlinga viene definito dallo studioso Giuseppe Trovato, nella sua opera I dialetti galloitalici della Sicilia: status attuale e progetti di ricerca, “molto simile a quello nicosiano, dal quale può considerarsi la variante rustica ma non quella arcaica”.  La differenza con quello nicosiano è vista come differenza di natura diastratica. Il dialetto di Sperlinga condivide molte caratteristiche con alcuni dialetti dell’Italia settentrionale soprattutto per l’indebolimento fonetico delle vocali finali.
Segue un componimento, in dialetto gallo-italico di Sperlinga, di Salvatore Lo Sauro:
 
GhjƏ sẹị
 
GhjƏ sẹị
ọ to cuorƏ batƏ già,
fọstƏ dƏsià
ma ọra to padrƏ sƏ nƏn’ da
e tƏ ddascià
cọ to mama scọnsƏlada
menzƏ a povƏrtà.
NƏn sa chjù comƏ campé
e dƏ tu
nƏn sa kẹọ ke fé.
Tu nƏn tƏ poị dƏfẹndƏ,
tu nn poị parrè
pƏ dighjẹ kƏ vuoị nascƏ,
ke nƏn tƏ  vuoị fémazzé.
Sẹị ‘nfighjƏ scarọgnà
e to mama kẹssƏ ọ sa,
ma ọ Signọre pƏrdọna
e na viaọtẹ nƏn vƏ bandọna.
ọ mọndƏ è dƏsgrazià
e tantƏ guaị dọna.
Ma tu d’aị essƏ zà
pƏrkẹ’ ọ to cuorƏ batƏ già.
 
Ci sei
 
Ci sei
Il tuo cuore batte già,
sei stato desiderato
ma ora tuo padre se n’è andato
e ti ha lasciato
con tua madre sconsolata
in mezzo alla povertà.
Non sai più come campare
e di te
non sa quel che fare.
Tu non ti puoi difendere,
tu non puoi parlare
per dirgli che vuoi nascere,
che non ti vuoi dare ammazzare.
Sei un figlio scarognato
e tua madre questo lo sa,
ma il Signore perdona
e non vi abbandona.
Il mondo è disgraziato
E tanti guai dona.
Ma tu devi essere qua
Perché il tuo cuore batte già.
 
Bibliografia
De Gregorio, Giacomo. 1910. Studi glottologici italiani, Volume 5. Torino: Editore E. Loescher.
 
Toso, Fiorenzo. 2008. Le minoranze linguistiche in Italia. Bologna: Il Mulino.
 
Trovato, Salvatore. 1989. Progetto Galloitalici, Saggi e Materiali, Dipartimento di Scienze linguistiche filologiche letterarie medievali e moderne, Università di Catania.
 
Trovato Salvatore. 1997. Virescit vulnere virtus in Saggi di toponomastica nicosiana. Nicosia: Edizioni Valdemone.
 
Trovato, Salvatore. 2002. La Sicilia. Torino: UTET.
 
Tropea, Giovanni. 1966. Effetti di simbiosi linguistica nelle parlate galloitaliche di Aidone, Nicosia e Novara di Sicilia. Torino: Stamperia Editoriale Rattero.
Sitografia
Filmografia
 
Discografia
 
Note
 
Autore Scheda
Francesca Maria Riccobene
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