Festa della Madonna Bambina
Descrizione
Festa della Madonna Bambina
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Scheda tecnica elaborata da: Regione Sicilia – Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana – CRicd: Centro regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione e filmoteca regionale siciliana
N. Prog.
146
Bene
Festa della Madonna Bambina
Libro
REI – Libro delle celebrazioni
Data approvazione
19-01-2011
Categoria
Festa/Cerimonia
Provincia
Trapani
Località
Affacciatura
Comune
Calatafimi-Segesta
Denominazione locale
Notizie Cronologiche
La “Chiesa della Bambina”, chiamata anche “Chiesa dell’Affacciatura” fu fondata da Geronimo Mucaria nell’anno 1613, sotto il titolo di Maria SS. delle Grazie (Atto del Notaro Vincenzo Zizzo del 4 gennaio 1613). Il Mucaria fece realizzare a sue spese l’affresco della Madonna (datato 20 agosto 1609) su di una lastra di pietra (ardesia o lavagna) che tuttora si trova incastonata nell’altare centrale della Chiesa.
Durante i recenti lavori di ristrutturazione della Chiesa è stata trovata una lastra di pietra che era la parte superiore di una vecchia fontanella incastonata nel muro della vecchia sagrestia, dove si rileva una scritta “Affacciatura 1622”, che ci dà testimonianza forse del periodo dell’ultimazione della costruzione della Chiesa.
Ricorrenza
Biennale
Data
Dal 5 all’8 Settembre
Occasione
Festeggiamenti in onore di Maria SS. Bambina
Funzione
Devozionale
Attori
Partecipanti
Fedeli, comunità locale, turisti
Descrizione
La festa di Maria SS. Bambina si svolge con cadenza biennale, nella chiesetta intitolata a Maria SS. delle Grazie, in contrada Affacciatura, a pochi chilometri dal centro storico di Calatafimi. È una festa che unisce fede e folklore, una festa ricca di tradizioni. Si narra infatti che, terminata la prima guerra mondiale, certo Sig. Giuseppe Avila, devoto alla Madonna delle Grazie, avendo riabbracciato i propri quattro figli tornati illesi dalla guerra, volle ricostruire, per debita promessa fatta, il prospetto della chiesetta al fine di dare alla stessa maggiore dignità. Il Signor Avila inoltre si interessò anche del culto, facendovi celebrare ogni domenica la Santa Messa e festeggiare la natività di Maria SS. Bambina, donando a tal fine una statuetta di proprietà della sua famiglia, attualmente ancora venerata all’interno della Chiesa dell’Affacciatura.
I festeggiamenti in onore della Madonna bambina hanno solitamente inizio la mattina del 5 settembre con sparo dei mortaretti e scampanio dei sacri bronzi. Poi, nel tardo pomeriggio del 5 settembre, dopo la Santa Messa celebrata presso la Chiesa di San Michele, avviene la rievocazione storica del trasporto di Maria SS. Bambina dalla Chiesa di San Michele, dove la statuetta viene custodita, alla Chiesa della Madonna delle Grazie, dove resterà durante i giorni dei festeggiamenti. Il giorno successivo, 6 settembre, sempre nel tardo pomeriggio, presso la “Chiesa della Bambina” si svolge la recita del Santo Rosario, la Santa Messa e la benedizione delle bambine e dei bambini nati nell’ultimo anno. Il 7 settembre è generalmente il giorno dei festeggiamenti dedicato ai giochi per i bambini, occasione buona per dare nutrimento ai più bisognosi e far divertire i più piccoli. Infine, la mattina dell’8 settembre, Natività della Beata Vergine Maria e ultimo giorno di festeggiamenti, ai mortaretti ed allo scampanio dei sacri bronzi segue il giro per le vie della città della banda musicale di Calatafimi Segesta. Poi, la sera, dopo la celebrazione eucaristica presso la Chiesa dell’Affacciatura, si svolge la Processione del simulacro di Maria SS. Bambina con giochi pirotecnici finali.
Scheda Catalografica
Bibliografia
Sitografia
Filmografia
Discografia
Note
Molte sono le iniziative ed i giochi organizzati durante i giorni dei festeggiamenti. Segue una panoramica dei giochi per bambini e ragazzi più tipici: – “il gioco della pasta asciutta” (vince chi per primo riesce a mangiare un bel piatto di spaghetti, senza usare le mani, da tenere rigorosamente dietro la schiena); – “il gioco della padella” (occorre saper staccare, tenendo le mani incrociate dietro la nuca, una moneta incollata con del grasso di maiale nel fondo annerito di una padella che pende da uno spago); – “u iocu di li pignateddi” (occorre centrare, correndo con una canna in mano, un anello di ferro appeso ad una cordicella, chi ci riesce per primo sceglie un pigniateddu, all’interno del quale è nascosto un premio, costituito ad esempio da una colomba, un coniglio, della farina sfusa e tante altre sorprese); – il tiro alla fune; – la corsa podistica; – la corsa degli insaccati; – la corsa dell’uovo; la gara del vino. Però, il gioco che da sempre riscuote maggior successo è “L’albero della Cuccagna”, che consiste nel raggiungere la cima di un palo alto circa 13 metri, conficcato nel terreno e ricoperto di abbondante sapone molle da balia; vince chi riesce a toccare per primo uno dei premi pendenti perché attaccati ad un cerchio in ferro ricoperto di foglie di alloro.
La Chiesa al suo interno si presenta ad una sola navata e un arco in pietra divide la parte dell’altare da quella dei fedeli.
Il campanile è stato ricostruito da Amministrazioni recenti. È però visibile nella campana la dicitura “Affacciatura 1868”, ciò perché la precedente campana era stata presumibilmente rubata.
Autore Scheda
Paola Barbata
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