Cattedrale di Palermo
Street View (se presente)
Ascolta l'Audio Guida
Descrizione

Cattedrale di Palermo

Monumento facente parte del sito multiseriale “Palermo Arabo-Normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale” inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità (WHL)

Anno di iscrizione nella WHL: 2015

L’ingresso della Cattedrale di Palermo, dedicata alla Vergine Maria Assunta  si trova in Piazza Duomo a cui si arriva da Corso Vittorio Emanuele (la Via Cassaro, asse portante della città antica). Sull’area della attuale Cattedrale di Palermo,verso  il IV sec. fu eretta una prima chiesa distrutta dai vandali e di cui non rimangono più tracce. Nel 604, nello spesso posto fu costruita un basilica dedicata alla Vergine Maria Assunta, trasformata in Moschea dopo la conquista di Palermo da parte dei Saraceni avvenuta nel 831. La basilica ritornò al culto cristiano nel 1072 con la conquista di Palermo da parte dei Normanni. La Cattedrale attuale fu eretta  nel 1185 dall’arcivescovo Gualtiero Offamilio sull’area della prima basilica. Le varie fasi costruttive si susseguirono per diversi secoli, facendo si che la Cattedrale assumesse vari stili.

Cronologia delle diverse fasi costruttive

1250: Vengono portati a termine i due ordini delle torri laterali.

1342: Iniziano i lavori per la costruzione degli ultimi tre ordini delle quattro torri angolari.

1352: Viene completata la costruzione del portale occidentale

1426: Viene realizzato il portale meridionale (Antonino Gambara)

1510 – 1574: Antonello Gagini e figli costruiscono la tribuna marmorea per decorare il catino absidale centrale

1537: Costruzione del portico Settentrionale (Fazio e Vincenzo Gagini)

1568: Completamento della nuova sagrestia (portali di ingresso di Vincenzo Gagini)

1589: Costruzione delle cappelle lungo la navata (Arch. Marullo)

1635: Realizzazione della cappella di S. Rosalia.

1659: Viene rifatto il portale settentrionale

1709: Il tetto ligneo delle navate laterali viene sostituito da volte a crociera.

1781 – 1801: Grande restauro secondo il progetto dell’architetto fiorentino Ferdinando Fuga: Sotto la direzione di Venanzio Marvuglia, Salvatore Attinelli e Frate Felice La Licata da Palermo, si mette in atto la radicale trasformazione della Cattedrale, che la rende come la vediamo allo stato attuale. L’interno della Cattedrale è completamente rifatto in stile neoclassico, a croce latina e a tre navate. La navata centrale che si chiude ad oriente con l’ampio Presbiterio è divisa dalle navate laterali da un sistema di pilastri cui vengono addossati, con funzione decorativa, le antiche colonne della cattedrale gualteriana. Le navate laterali vennero allargate e sono terminate dalle cappelle del Sacramento (navata settentrionale) e di S. Rosalia (navata meridionale).  Il portale settentrionale venne soppresso e quello meridionale spostato nella posizione attuale.  I rifacimenti furono in realtà molto più invasivi e radicali dei progetti di Fuga, il restauro intervenne a cambiare l’aspetto originario del complesso. La Tribuna gaginiana viene letteralmente demolita, le statue inizialmente collocate all’esterno, nel 1952 vengono riportate all’interno e poste su mensole addossate alle lesene dei pilastri. Di alcuni elementi della Tribuna gaginiana si sono disperse le tracce, salve  qualche frammento custodito nei depositi del Museo Diocesano di Palermo.

1797: Realizzazione del fonte battesimale (Filippo e Gaetano Pennino)

1805: Ultimazione della torre campanaria (E. Palazzotto).

1952: Viene realizzato la pavimentazione in marmo. Sul campanile viene collocata la statua della “Madonna della Conca d’oro”

1961: Realizzazione porta bronzea dell’ingresso principale (Filippo Sgarlata).

Scheda dettagliata con descrizione degli interni:  La Cattedrale di Palermo

Guida al sito Unesco Palermo Arabo Normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: Ignazio Caloggero

Audio Scheda: Ignazio Caloggero, nell’ambito del Service Distrettuale Lions Distretto 108 YB, anno 2022-2023: “La Sicilia Per I Non Vedenti, Rendiamo Fruibili i Beni Culturali ed Ambientali” con il testo fornito dal Club Lions Palermo dei Vespri

 

 

Dai una valutazione (da 1 a 5)
0.000
Invia una comunicazione all'autore della pubblicazione
[contact-form-7 id="18385"]
Share