Castello Chiaromonte - Favara
Street View (se presente)
Descrizione

Castello Chiaromonte – Favara

UBICAZIONE: PIAZZA CAVOUR

Costruito verso la fine del Duecento, forse su una costruzione incompiuta di origine sveva,[2] le sue forme riprendono modelli federiciani.

Il palazzo venne abitato fino agli inizi del Seicento, mentre nel Settecento vennero adibite a carcere gli ambienti delle cucine ai lati del portale ogivale (nel corso dell’Ottocento quelli a sinistra erano utilizzati come carcere criminale e quelli di destra come carcere civile. I prigionieri hanno lasciato numerosi graffiti sulle pareti.

Una torre merlata che si trovava nell’angolo sud-ovest del recinto esterno, citata nel 1611, venne ristrutturata intorno al 1820 e fu abbattuta per l’edificazione del palazzo di Giuseppe Cafisi negli anni 1840, insieme ad un grande portale gotico (“portale maggiore”); contemporaneamente la grande cisterna al centro del recinto venne ricoperta dal selciato.

Nella parte sud l’edificio del castello è circondato da un recinto fortificato che risulta formato da un quadrilatero regolare contiguo, ma soltanto in parte alla parete sud dell’attuale palazzo, formando con quest’ultimo una figura irregolarmente ottagonale. Nella parete esterna del lato ovest del recinto, in prossimità dell’angolo sud-ovest, vi era una torre merlata che si affacciava sulla piazza antistante il castello. Dal recinto il “portale maggiore” gotico, anch’esso perduto, permetteva di accedere alla piazza.

Gli ambienti interni del complesso si articolano su due piani, quelli inferiori con volte a botte apparecchiate con conci e monofore a feritoia. Nel suo nucleo centrale, al contrario di quanto si possa pensare, esso si presenta come una grandiosa dimora con spiccate caratteristiche residenziali, anziché strategico – militari.

In alto a sinistra del portale d’ingresso, sul lato sud, sono presenti due stemmi, uno dei quali (uno scudo con tre losanghe nel capo) è riferibile alla famiglia spagnola dei Perapertusa.

Fonte: Wikipedia

Inserimento scheda: Heritage Sicilia 

Nota : Il popolamento delle schede della Banca dati Heritage, procede per fasi incrementali: catalogazione, georeferenziazione, inserimento informazioni e immagini. Il bene culturale in oggetto è stato catalogato, georeferenziato ed inserite le prime informazioni. Al fine di arricchirne i contenuti informativi sono graditi ulteriori contributi, se lo desiderate potete contribuire fornendo informazioni e/o immagini anche attraverso il gruppo facebook “Heritage Sicilia

 

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