Canalone del Tripodo
Tipologia sito: SIC – Sito di Interesse Comunitario ZPS – Zona di Protezione Speciale
Codice: ITA070015 – Ettari: 1946
Descrizione:
Quest’area è localizzata nella fascia montana e altomontana del versante sud-orientale dell’Etna a quote comprese fra 1000 e 2500 m.. I substrati vulcanici sono molto antichi e ospitano aspetti vegetazionali maturi e ben differenziati. Fra le formazioni boschive si rinvengono infatti faggete nella parte nord-orientale, mentre in quella centrale e meridionale sono presenti castagneti, querceti caducifogli a Quercus congesta, leccete, querceti misti, pinete a pino calabro, ginepreti a Juniperus hemisphaerica. Nelle colate laviche più antiche sono ben rappresentate le boscaglie a ginestra dell’Etna, mentre in quelle più recenti si rinvengono cespuglieti ad Helichrysum italicum e Senecio ambiguus. Le stazioni più elevate (sopra i 1800 m) del versante nord-occidentale sono invece colonizzate da cespuglieti pulvinari spinosi ad Astragalus siculus, che sopra i 2000-2200 m vengono sostituiti da una vegetazione discontinua ad Anthemis aetnensis. Il clima di quest’area in relazione alla quota va dal supramediterraneo umido all’oromediterraneo umido.
Si tratta di una zona di notevole interesse naturalistico e paesaggistico per la presenza di aspetti vegetazionali ben conservati e molto vari. Oltre alla presenza di numerosi endemismi etnei si rinvengono formazioni vegetali che ricoprono spesso estese superfici. L’elevata biodiversità ambientale trova infatti una sua espressione nella grande varietà di aspetti vegetazionali legati a ben definite condizioni ambientali edafiche, climatiche e microclimatiche. L’area infatti è caratterizzata da colate laviche e sciare abbastanza antiche, colonizzate in basso da aspetti glareicoli molto peculiari a carattere termofilo mentre nelle quote più elevate esse vengono sostituite da formazioni pulvinari orofile ad alta concentrazione di endemismi. Numerose sono pure le formazioni boschive fra cui faggete, pinete, ginepreti, querceti caducifogli, sempreverdi o misti, boscaglie a ginestra, mentre poco rappresentate sono i campi lavici privi di vegetazione.Il sito ospita una interessante fauna ornitica, che annovera specie rare e molto localizzate nell’isola. Molto interessante risulta anche la entomofauna, soprattutto in relazione agli ambienti nemorali.
Fonte: Ministero dell’Ambiente Formulario Natura 2000
Ricade nel Parco dell’Etna
Dati ministeriali: Mappa Ministeriale Formulario Natura 2000
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