Barocco di Noto

La città

La città, inserita nella lista del Patrimonio Unesco all’interno del sito “Le città tardo barocche del Val di Noto” conta 23.799 abitanti (Istat 2014). Noto, situato ai piedi dei Monti Iblei,  dista 31 km da Siracusa . Con i suoi 550,86 km² di superficie, il comune di Noto occupa oltre un quarto della Provincia di Siracusa ed è il più grande comune della Sicilia.

Primo gruppo: Corso V. Emanuele, Via Ducezio e Via Cavour

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Per ingrandire l’immagine delle mappe cliccate sulle stesse. Per le funzionalità interattive e di ricerca si rimanda alla “Mappa Turistica del Barocco

Chiesa e Convento di S. Francesco worldheritagesite

Chiesa di San FrancescoProvenendo da Porta Reale, è il primo monumento visibile in Corso Vittorio Emanuele. Il complesso monumentale fu costruita fra il 1704 e il 1745 su progetto degli architetti Vincenzo Sinatra e Rosario Gagliardi. Il piccolo sagrato  rettangolare della chiesa è preceduto da una imponente scalinata a tre rampe (di cui una aggiunta nei primi dell’800, dopo l’abbassamento del manto stradale). Il prospetto a due livelli è caratterizzato da un portale barocco fiancheggiato colonne e tre nicchie, di cui due ai lati e una più piccola sopra il portale che completa il primo livello. L’interno, ad un’unica navata, secondo l’uso francescano e ricco di stucchi in stile rococò di Giuseppe Gianforma contemporaneo del Serpotta.

 

Chiesa di S. Chiara (S. Maria Assunta) worldheritagesite

Ichiesa di santa chiaran corso Vittorio Emanuele, a sinistra provenendo dalla Chiesa di S. Francesco. La chiesa di Santa Chiara (denominata ufficialmente chiesa di Santa Maria Assunta). Costruita tra il 1730 ed il 1758 su progetto di Rosario Gagliardi, l’annesso monastero è oggi sede museale.

La pianta centrale è di forma ellittica, sul modello delle chiese ellittiche romane edificate tra Cinquecento e Seicento. L’esterno è caratterizzato dalla presenza di una torre campanaria, ornata negli angoli da due capitelli. Lo stile architettonico barocco si riconosce maggiormente all’interno, grazie alle numerose decorazioni con stucchi e putti. Sulle dodici colonne interne sono presenti le statue degli apostoli eseguite dal decoratore e stuccatore Basile. Nell’altare di sinistra è conservata una Madonna col Bambino cinquecentesca in marmo attribuita a Antonello Gagini. Originariamente l’unico portale della chiesa era quello situato lungo Corso Vittorio Emanuele; verso la fine del XVIII secolo ne fu aggiunto un altro dal lato di via Pier Capponi, per permettere l’accesso alla chiesa, essendo il primo portale divenuto inagibile a seguito dell’abbassamento del piano stradale.

Palazzo Trigona worldheritagesite

Palazzo TrigonaIl Palazzo si trova in Via Cavour alle spalle del Palazzo Vescovile. Dimora della famiglia Trigona, Marchesi di Cannicarao, il palazzo fu progettato inizialmente da Rosario Gagliardi, ma venne completato da Vincenzo Sinatra e dai fratelli Paolo e Bernardo Labisi. Il prospetto principale è caratterizzato dai classici balconi barocchi con le tipiche ringhiere in ferro ricurve. Una parte del Palazzo appartiene al Comune ed è adibita per mostre e  convegni.

 

Palazzo Astuto.

Palazzo astutoIn Via Cavour 48 dietro la Cattedrale di S. Nicolò. La facciata è caratterizzata da un ampio portale arcuato avente sulla sommità un pregevole altorilievo inquadrato da eleganti pilastri bugnati. I balconi barocchi sono chiusi dalle classiche inferriate panciute in ferro battuto.

 

Chiesa e Convento del SS. Salvatore worldheritagesite

basilica san salvatoreIn corso Vittorio Emanuele sul lato destro della Cattedrale di S. Nicolò. Il complesso vede la sua costruzione nella seconda metà dell’ottocento, La chiesa nella sua forma attuale occupa parte dello spazio occupato anticamente dal primitivo chiostro del monastero benedettino. L’interno della chiesa è a pianta ovale e presenta due cappelle semicircolari e stucchi di Giovanni Gianforma.

 

Cattedrale di S. Nicolò worldheritagesite

cattedrale di NotoIn corso Vittorio Emanuele. Il Duomo di S. Nicolò è il risultato di una sovrapposizione di progetti e rifacimenti che hanno visto all’opera vari architetti nel tempo (Rosario Gagliardi, Vincenzo Sinatra, Stefano Ittar, Bernardo Labisi). La grande facciata tardo barocca in pietra arenaria è preceduta da una scalinata composta da tre rampe risalente al settecento ma ristrutturata agli inizi dell’ottocento. La facciata, a due ordini sovrapposti, la parte centrale è caratterizzata da 8 colonne a fusto libero è ai lati fiancheggiata da due torri campanarie. Il secondo ordine è coronato da statue tardo settecentesche opera del catanese Giuseppe Orlando. Dei tre portali, quello centrale è in bronzo e vi sono rappresenti episodi di vita di San Corrado, opera di Giuseppe Pirrone (1982).  Antony Blunt (Barocco siciliano – Milano 1968) ha messo in relazione la facciata della chiesa madre di Noto con quella della chiesa di Notre-Dame a Versailles, Marco Rosario Nobile (Le Chiesa madri di Sicilia – Palermo 2000) fa notare come il corpo centrale della facciata sia simile alla facciata della chiesa di Saint Roch di Parigi. L’interno è a tre navate fiancheggiate da cappelle barocche. In fondo alla navata vi è la cappella di S. Corrado dove vengono esposte le reliquie in occasione dei festeggiamenti del patrono. Il 13 marzo del 1996, uno dei piloni di destra rovinò al suolo, trascinando con se nel crollo l’intera navata destra, la navata centrale, il transetto destro, l’arco trionfale e la cupola, della quale rimase in piedi solo una piccola parte del tamburo. Nel gennaio del 2000, dopo una prima fase di sgombero delle macerie, hanno avuto inizio i lavori di restauro. La cattedrale è stata riaperta al pubblico il 18 giugno 2007.

 

Palazzo Landolina.

palazzo landolinaIn corso Vittorio Emanuele sul lato sinistro della Cattedrale di S. Nicolò. Il Palazzo, a pianta rettangolare, vede la sua costruzione nel XVIII sec su progetto di Vincenzo Sinatra. Il palazzo, tra  il 1838 e il 1844, ospitò il re Ferdinando II e la regina Maria Teresa.

 

Palazzo Modica Nicolaci di San Giovanni

Il Palazzo si trova in Piazza Duomo angolo via Nicolacci. La facciata in Piazza Duomo su due ordini, è in stile neoclassico con una lunga balconata e mensole rettangolari in linea con il Palazzo Andolina.  Il prospetto che da in via Nicolaci invece è in stile barocco con i tipici balconi barocchi n ferro battuto bombati.

Palazzo Ducezio worldheritagesite

Palazzo DucezioSul corso Vittorio Emanuele di fronte alla Cattedrale di S. Nicolò. Sede del Municipio. Costruito tra il 1746 ed il 1830 su progetto di Vincenzo Sinatra. Il Palazzo, a pianta rettangolare, si presenta su tre livelli. Il prospetto è caratterizzato da un lungo loggiato formato da undici arcate.  Interessante all’interno il salone denominato Sala degli Specchi, a pianta ovale, ricco di stucchi ed ori di stile Luigi XV e di sontuose specchiere alla fine del XIX secolo.

 

Palazzo Rau della Ferla worldheritagesite

palazzo rau della ferlaCostruito nel 1740  il Palazzo Rau della Ferla, si trova dietro il Palazzo Ducezio tra via Silvio Spaventa dove si trova l’ingresso principale e Via Ducezio.  Il prospetto che da in via Spaventa presenta cinque balconi barocchi racchiusi da inferriate in ferro battuto bombato, quello centrale comprende tre  finestroni  ed è completato da un timpano sovrastato dallo stemma di famiglia. Elemento caratterizzante del palazzo è comunque il prospetto in via Ducezio che incorpora al primo piano un loggiato arcuato.

Chiesa di S. Maria dell’Arco worldheritagesite

chiesa di santa maria dell'arcoIn via Vicerè Speciale ad angolo con via Ducezio. La costruzione della chiesa, su progetto di Rosario Gagliardi, risale alla prima metà del settecento. Il prospetto è caratterizzato dal portale, il cui timpano ad arco spezzato è sostenuto da due colonne tortili, poggianti su alti piedistalli gigliati  e sormontato dallo stemma cistercense e da un finestrone decorato. All’interno la chiesa è ad un unica navata, i dipinti della volta sono del Carasi (1757), mentre sulla parete dell’abside è collocata la tela “S. Simeone consegna Gesù alla Madonna” opera di Antonio Manno (1797).

 Chiesa di S. Carlo Borromeo worldheritagesite

chiesa di san carlo borromeoLungo il Corso Vittorio Emanuele, la sua costruzione ebbe inizio nel 1730 probabilmente su progetto di Rosario Gagliardi. La chiesa era annessa all’adiacente Collegio dei Gesuiti. L’artistica facciata, ad andamento concavo e adornata da colonne, formata da tre ordini sovrapposti le cui numerose colonne sono, partendo dal basso,  rispettivamente in stile dorico, ionico e corinzio. La chiesa è a pianta longitudinale, con tre navate coperte da una volta a botte e scandite da semicolonne. La campana e l’altar maggiore provengono dall’antica chiesa gesuitica della Noto Antica, distrutta dal terremoto del 1693

 

Ex Collegio dei Gesuiti

ex collegio dei gesuitiLungo il Corso Vittorio Emanuele, si sviluppa fino a Piazza XVI maggio. Costruito nel XVIII sec. Attribuito, così come l’annessa chiesa di San Carlo Borromeo,  a Rosario Gagliardi. L’ex Collegio è attualmente sede del Liceo Classico.

 

Palazzo Nicolacci worldheritagesite

palazzo nicolaciPalazzo Nicolaci- Villadorata, si trova in via Nicolaci 18, una salita di Corso Vittorio Emanuele. L’edificio è nato come residenza nobiliare urbana della famiglia Nicolaci la quale ha mantenuto la proprietà di un’ala, cedendone l’altra al Comune di Noto. Il Palazzo, in stile barocco e con circa 90 stanze, fu iniziato verso il 1720 su progetto attribuito a Rosario Gagliardi (Alune fonti indicano come progettista Paolo Labisi), i lavori, a cui partecipò anche Vincenzo Sinatra, (allievo del Gagliardi) si protrassero fino a 1765. Il Palazzo è caratterizzato da una  sequenza di balconi barocchi dalle inferriate in ferro ricurvo e sorretti da mensoloni in pietra con figure grottesche raffiguranti sirene, sfingi, leoni, ippogrifi, cavalli alati angeli ed altro.

Chiesa di Montevergini (intitolata a S. Girolamo) worldheritagesite

chiesa di monteverginiLa chiesa chiude scenograficamente la Via Nicolaci. Costruita tra il 1695 e il 1697 ma aperta al culto solo nel 1762 è attribuita a Vincenzo Sinatra. La facciata è concava con due torri campanarie. L’interno si presenta ad un unica navata e circondata colonne corinzie. La testimonianza barocca è data dall’ altare centrale, in marmi policromi e sormontato da un artistico ciborio a tempietto, colonnato con baldacchino.

 Palazzo Battaglia worldheritagesite

Palazzo BattagliaIl Palazzo Battaglia si trova tra le Vie Cavour e Rocco Pirri. Costruito a pianta rettangolare e in stile tardo barocco nel XVIII sec su progetto di Rosario Gagliardi. Il Prospetto principale è su tre livelli. Il portone principale è sormontato da un balcone con la classica inferriata in ferro ricurvo tipica del periodo barocco.

 

Casa dei Padri Crociferi

casa padre crociferiLa Casa dei Padri Crociferi si trova in via Bovio e si estende fino alla via Cavour. La sua costruzione risale al XVIII sec. su progetto di  Paolo Labisi. Esso un tempo ospitava i Padri Crociferi ed aveva annessa la Chiesa dei Crociferi consacrata a “San Camillo”, che venne demolita negli anni 20 in quanto divenuta impraticabile.

 

 Chiesa e Convento di S. Domenico worldheritagesite

chiesa di san domenicoIn Piazza XVI Maggio, lungo il Corso Vittorio Emanuele, dietro la Villetta e Fontana d’Ercole. La chiesa ccostruita tra il 1703 e il 1727 su progetto di Rosario Gagliardi, è annessa all’ex Convento dei Padri Domenicani. La facciata è a due ordini, il primo dorico ed il secondo ionico mentre la parte centrale sporge verso la strada con forma convessa. L’interno, è strutturato su cinque cupole riccamente decorate da stucchi ed altari laterali con dipinti settecenteschi. L’ex Convento che ha una facciata in via Bruno è oggi adibito a scuola ed  è stato in gran parte ricostruito eccetto che nell’ala verso sud dove è sito un portale bugnato del Sinatra.

Villetta e Fontana di Ercole

fontana di ercoleIn Piazza XVI Maggio, lungo il Corso Vittorio Emanuele, davanti allo spiazzale posto davanti alla Chiesa di San Domenico. L’interno della villetta contiene la settecentesca Fontana d’Ercole disegnata da Rosario Gagliardi e raffigurante l’eroe mitologico Ercole che si disseta dopo aver sconfitto l’Idra.

 

Chiesa di S. Maria del Carmelo (Chiesa del Carmine) worldheritagesite

chiesa del carmineLa Chiesa della Madonna del Carmine si trova in via Ruggero VII all’altezza di via Ducezio. La chiesa e il convento annesso dei Padri Carmelitani furono costruiti nella seconda metà del settecento. La chiesa su progetto di Rosario gagliardi, il convento su disegni di Vincenzo Sinatra. La chiesa presenta una facciata concava  a tre ordini. Il primo ordine presenta un portale su cui domina lo stemma dei Padri Carmelitani sorretto da due putti alati; il secondo ordine presenta un finestrone e due volute barocche; il terzo ordine presenta una cella campanaria a tre aperture. L’interno ha una pianta a croce greca ed è ricca di stucchi,sull’altare maggiore è posta una statua lignea raffigurante la Madonna del Carmelo attribuita allo scultore Antonino del Monachello (sec. XVI) proveniente da Noto Antica, così come le due acquasantiere in pietra asfaltica poste all’ingresso della chiesa. La volta, affrescata dal pittore Olivio Sozzi, raffigura “Il Trionfo della Vergine del Carmelo”

 

Chiesa di S. Maria della Rotonda

santa maria della rotondaIn Via Salvatore La Rosa, angolo via Giovanni Aurispa. La Chiesa costruita nella prima metà del settecento su progetto di Rosario Gagliardi.  La semplice presenta lesene con capitelli ionici distribuite ai lati del portale che sorreggono un frontone spezzato su cui è incisa la dedica a S. Maria. L’interno è ad un unica navata

 

Secondo gruppo: Via Trigona e Noto Alta

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 Palazzo Impellizzeri worldheritagesite

Palazzo ImpellizzeriIl Palazzo si trova in Via Melodia, con lati che danno in via Sergio Sallicano e via Raffaele Trigona. Il Palazzo, attribuito a Vincenzo Sinatra, non può considerarsi prettamente barocco ma presenta un forte stile neoclassico. La sua costruzione ebbe inizio dopo il terremoto del 1693 ma  fu completato nel 1752.

 

Chiesa di S. Maria del Gesù

chiesa di s. maria del gesùSi trova in via Antonino Sofia all’altezza del n. 78 alla destra del Palazzo Giavanti. Costruita nella prima metà del settecento su progetto di Vincenzo Sinatra, la chiesa è caratterizzata da una doppia scalinata di forma trapezoidale che precede l’ingresso. Il portale è limitato da due colonne corinzie che sorreggono il timpano a sua volta sormontato da una finestra.  La piccola torre campanaria, che fa anche da sostegno ad una statua della Madonna, conserva una campana del 1466  proveniente da Noto Antica. L’interno è ad una navata e, oltre all’altare centrale, ha quattro altari laterali in marmo. Conserva inoltre una statua cinquecentesca in marmo di Carrara rappresentante la Madonna delle Grazie, opera dei due artisti palermitani Giovanni e Paolo de Battista.

Palazzo Giavanti

Si trova in via Antonino Sofia 78 adiacente alla Chiesa di S. Maria del Gesù.  Il Palazzo Giavanti, meglio noto come “Istituto Carlo Giavanti” e stato costruito nel XVIII sec. Da Vincenzo Sinatra. Attualmente è una delle sedi distaccate dell’Università di Messina. La semplice facciata presenta un portale arcuato sovrastato da balconi completati da timpani triangolari. Sulla parte destra dell’edificio è visibile la torre campanaria della chiesa di S. Maria del Gesù.

Chiesa del SS. Crocifisso worldheritagesite

chiesa del ss. crocifissoLa Chiesa del SS. Crocifisso si trova in Piazza Mazzini. Costruita su due ordini, nel 1715 su progetto di Rosario Gagliardi. La chiesa, a tre navate con pianta a croce latina, è sormontata da una grande cupola; la facciata, rimasta incompleta, presenta un portale barocco. L’interno conserva varie opere tra cui una croce in legno dorato (disegnata da Rosario Gagliardi) e una scultura in marmo del 1471 rappresentante la Madonna della Neve opera  di Francesco Laurana.

 

Ex Monastero di S. Tommaso

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L’imponente edificio occupa un intero isolato tra Via Garibaldi, Via Cirillo, Piazza Mazzini e via Sallicano per completare in via Trigona.  Costruito nella seconda metà del settecento su progetto di Rosario Gagliardi è attualmente sede della casa circondariale di Noto

 

Terzo gruppo: Santuario Madonna della Scala

SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA SCALA

madonna della Scala NotoFondato nei primi del XVIII secolo, è preceduto da una scal amonumentale, il prospetto è in stile barocco. La chiesa è ad un unica navata e contiene tra l’altro:  un altare in pietra dell’ottocento raffigurante la Madonna della Scala, un urna di legno dorato del Settecento, con il corpo di S. Franzo Martire; un coro a 24 stalli della metà del ‘700; un arco gotico che incornicia il fonte battesimale.

 

Mappa area Unesco

Unesco noto

 

Nota: con il simbolo worldheritagesite vengono indicati i monumenti inseriti nel Piano di Gestione elaborato in sede di stesura del Dossier Unesco. Vi invitiamo al leggere la Scheda Unesco per  la distinzione tra “Sito Unesco” nella sua globalità inserito nella “WHL”, le aree effettivamente riconosciute e singoli monumenti testimonianza del barocco del Val di Noto situati all’interno delle aree (core zone) inserite nella WHL.

 

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Barocco di Noto

© Centro Studi Helios

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