Villa Pantelleria
Situata nella Piana dei Colli, fu creata come residenza estiva nobiliare. L’edificio, di due piani, presenta una pianta rettangolare ed un vasto giardino, e venne costruito in un’area dove originariamente sorgevano un baglio ed un rustico.
Storia
Villa Pantelleria fu costruita nel 1734 per volontà di Francesco Requesens,[3] membro del ramo di Pantelleria della famiglia Requesens.
Costruita come residenza estiva, nel corso del tempo la villa passò da un proprietario all’altro, tutti nobili, i quali ne mantennero l’uso originario. Fu solo nel 1977 che la villa cambiò utilizzo, venendo destinata allo svolgimento di attività culturali e musicali.[2]
Negli anni ’90 la villa fu acquistata da un membro di Cosa Nostra, e solo nel 2001 la magistratura ne dispose il sequestro e l’affidò al comune di Palermo. Dopo un periodo in cui la villa visse in uno stato di abbandono, il comune ne affidò la gestione ad una associazione culturale, adibendo l’edificio a sede di spettacoli ed eventi culturali.
Nel 2014 la villa venne sequestrata a causa delle sue condizioni precarie (sia parte dell’edificio che le mura del giardino risultavano infatti a rischio di crollo o già crollate), ma anche a causa dell’abusivismo edilizio presente attorno alla villa.
Nonostante le richieste avanzate al comune per la riqualificazione del parco e della villa, questa non è ancora avvenuta per mancanza di fondi.
Il parco
Villa Pantelleria è circondata da un vasto parco (almeno 20 000 m²) a cui si accede da una strada delimitata da due piloni su cui sono rappresentati due leoni, simbolo della famiglia Requesens. Nel parco sono presenti edifici originariamente destinati a servizi vari. Il cortile che conduce alla villa è attraversato da vari sentieri immersi nella vegetazione, che portano ad un immenso giardino su cui si affaccia la villa. (Fonte testo: wikipedia)
Bene vincolato ai sensi della legge 1089/1939
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D.A. n. 2104 del 07.08.1990 |
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Foto: web
Contributi informativi: Ignazio Caloggero Web,
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