Valle del Fiume Caronia, Lago Zilio
Tipologia sito: ZSC – Zona Speciale di Conservazione
Codice: ITA030015 – Ettari: 876
Descrizione:
Il SIC si estende complessivamente per circa 876 ettari, nell’ambito dei territori comunali di Caronia e Mistretta (prov. Messina), interessando la parte nord-occidentale del Parco dei Nebrodi. Il biotopo si caratterizza per le estese formazioni forestali naturali a prevalenza di Quercus suber e querceti caducifogli, le quali si sviluppano continuativamente a partire dall’area subcostiera, ricoprendo il rilievo di M. Pagano (m 860) e spingendosi nel fondovalle del Torrente Caronia, per poi inoltrarsi lungo le pendici settentrionali di Monte Trefinaidi e Monte Madonna della Neve, fino a circa 1000 metri di quota. Dal punto di vista geologico, il territorio è prevalentemente ascritto all’Unità di Maragone del Complesso Panormide (LENTINI et al., 2000); si tratta prevalentemente di aspetti del Flysch Numidico, caratterizzato da un’alternanza di argilliti silicee, argille siltose grigio-brune scagliettate e di quarzareniti o quarzosiltiti grige a cemento siliceo talora in grossi banchi. Dal punto di vista bioclimatico, il territorio rientra nell’ambito della fascia del mesomediterraneo (temperatura media annua fra 16-13 °C), con ombrotipo subumido (piovosità: 600-1000 mm). Nel complesso il paesaggio vegetale è fisionomizzato da ampie estensioni boschive e di boscaglie, talora segnati dagli incendi, che determinano lo sviluppo di formazioni secondarie dominate da cisteti, da aspetti ad Erica arborea o da arbuteti a Ginestra spinosa (Calicotome infesta). Il paesaggio colturale della valle è prevalentemente dominato dagli oliveti e, limitatamente ai tratti più prossimi alla Fiumara del Caronia, da qualche agrumeto.La vegetazione potenziale dei versanti aridi viene invece definita dal sughereto. I fondovalle vengono potenzialmente interessati dal querceto caducifoglio termofilo fisionomizzato da entità del ciclo della Roverella – in particolare Quercus virgiliana – mentre nella parte alta si tende poi verso le serie del Cerro (Arrhenathero nebrodensis-Querco cerridis sigmetum).
Si tratta di un comprensorio di notevole interesse forestale, nonché floristico-fitocenotico e faunistico. Sono rappresentati estensioni boschive di sughereti e querceti caducifogli di particolare espressività naturalistico-ambientale e paesaggistica. Nella sezione 3.3D vengono menzionate alcune entità floristiche che nell’area regionale sono rare o ritenute di rilevante interesse fitogeografico. Il sito è costellato da piccole aree lacustri. La notevole eterogeneità ambientale determinata dalla presenza ed integrazione di numerosi habitat ad elevata naturalità consente la presenza di una erpetofauna di notevole pregio, con numerose specie rare e meritevoli di tutela. La fauna invertebrata è di eccezionale valore considerato che annovera numerosissime specie endemiche, molte delle quali limitate alla sola area nebrodense e talora localizzate nella vallata del Fiume Caronia.
Fonte: Ministero dell’Ambiente Formulario Natura 2000
Ricade nel Parco dei Nebrodi
Dati ministeriali: Mappa Ministeriale Formulario Natura 2000
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Foto: web
Contributi informativi: Ignazio Caloggero, Regione Sicilia
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