Valle del Fiume Anapo, Cavagrande del Calcinara, Cugni di Sortino (ITA090009)
Descrizione

Valle del Fiume Anapo, Cavagrande del Calcinara, Cugni di Sortino (ITA090009)

Tipologia sito: ZSC – Zona Speciale di Conservazione 

Codice: ITA090009 – Ettari: 4698

Descrizione: 

Dal punto di vista naturalistico il sito rappresenta uno dei migliori esempi, attualmente osservabili, di un sistema di cave Iblee. Si tratta infatti di valli fluviali di
spettacolare bellezza che incidono il tavolato ibleo formando spesso forre delimitate da imponenti pareti rocciose. L’area è interessata dal Fiume Anapo e dai suoi
affluenti con quote che si aggirano tra 200 e 750 m, ed è caratterizzata essenzialmente da calcari miocenici in alcuni punti ricoperti da coltri laviche basaltiche. Il
bioclima rientra nel termomediterraneo subumido superiore. Significativa è in queste cave la presenza di formazioni forestali di notevole interesse e valore
naturalistico, rappresentate soprattutto da leccete termofile e mesofile, da boschi misti di leccio e Ostrya carpinifolia, da querceti caducifoglie a Quercus virgiliana,
diffusi soprattutto su substrati basaltici e da boschi ripariali a Platano orientale e salici. Inoltre le spettacolari pareti rocciose ospitano una ricca e interessante
vegetazione casmofila in cui si localizzano numerose specie rare o endemiche, mentre nelle stazioni rupestri più ombreggiate e umide si sviluppa una
vegetazione casmo-comofila ricca in briofite e pteridofite. Lungo i corsi d’acqua si insediano aspetti igrofili ricchi in elofite e igrofite sommerse e semisommerse
legati ad acque perenni e fluenti. Frequenti sono pure gli aspetti secondari o semirupestri dominati da arbusti termofili quali la macchia ad Euphorbia dendroides,
quella a Bupleurum fruticosum, le garighe a Phlomis fruticosa, e quelle ad erica e rosmarino. Abbastanza diffusi sono pure le praterie steppiche a Hyparrhenia
hirta e Ampelodesmos mauritanicus.
4.2 Quality and importance
Il sito mostra un elevato valore naturalistico e paesaggistico per la presenza di profonde valli, localmente dette cave, che ospitano esempi ben conservati di
vegetazione forestale, ripariale, rupicola e igrofila, ormai divenuti piuttosto rari e frammentati nel resto dell’area iblea. Qui si trovano anche diverse entità che
nell’area regionale sono rare o ritenute di rilevante interesse fitogeografico, a loro volta menzionate nell’elenco riportato nella sezione 3.3 (D).La fauna vertebrata
non presenta emergenze faunistiche di particolare rilievo, a parte alcune eccezioni relative all’ornitofauna. Tuttavia la valle rappresenta per molti Vertebrati un
vero e proprio sito di rifugio e nidificazione, consentendo la sopravvivenza e la riproduzione di specie come l’ Istrice, la Martora, numerosi Rapaci diurni e
notturni, la Testuggine terrestre, la Testuggine d’acqua, il Colubro leopardino e la Raganella, che altrimenti difficilmente sarebbero presenti nell’entroterra ibleo.
La fauna invertebrata è ricca di numerose specie endemiche e/o rare, stenotope e stenoecie di elevatissimo valore scientifico. Proprio fra questa fauna si trovano
alcuni degli elementi che appartengono al contingente più antico della fauna siciliana, salvatosi, almeno parzialmente, a seguito del lungo isolamento geografico
di questa area durante i periodi geologici recenti (Pliocene e Pleistocene). Di particolare pregio risulta la fauna legata agli ambiti golenali, dei quali permangono
ampi tratti in buono ed ottimo stato di conservazione che rappresentano una delle maggiori peculiarità del sito. Da rilevare, infine, la presenza della Salmo
(Trutta) macrostigma, per la quale l’Anapo rappresenta uno dei pochi siti noti per la Sicilia.

Dati ministeriali: Formulario Natura 2000

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: web

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, Regione Sicilia

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