Stufe di San Calogero
Descrizione

Stufe di San Calogero

Monte di San Caloggero (Monte Kronio)

Queste grotte, profonde quasi 56 metri e lunghe mezzo chilometro, sono state abitate sin dall’età del rame, furono abbandonate a causa di fuoriuscite di vapore (dovute a un movimento tellurico), per poi essere di nuovo occupate in epoca greca. Il monaco San Calogero (IV sec.) scoprì in seguito le virtù terapeutiche del vapore e le grotte furono trasformate e dotate di sedili in pietra su cui si accomodavano i “pazienti”. In seguito, presero il nome di Stufe di San Calogero. (Fonte testo: viamichelin.it)

Le Stufe di San Calogero fanno parte di un insieme di grotte di cui fanno parte anche:

  • Grotta del Lebbroso
  • Grotta Cucchiara
  • Grotta Gallo
  • Grotta del Mastro
  • Antro delle Pucelle
  • Grotta di Ciulla 
  • Antro della Quaquera
  • Grotta sopra la Cava
  • Grotta delle Nocciole
  • Meandro della Cava 
  • Frotta della Cava

Le prime due fanno parte dello stesso sistema ipogeo 

Neolitico (100.630)

Bibliografia e documenti di approfondimento:

Le grotte vaporose del Monte Kronio: in La rivista del Club Alpino italiano di Pino Guidi  

L’occupazione delle grotte in età preistorica nel territorio agrigentino di Domenica Gulli   in Atti del XXI Congresso Nazionale di Speleologia – Sessione Turismo

Kronio – le Stufe di San Calogero e il loro flusso vaporoso di G. Perotti /Accademia Gioenia Catania) 

100)  PRIMA SICILIA – ALLE ORIGINI DELLA SOCIETA’ SICILIANA – volume primo a cura di Sebastiano Tusa Palermo 1997.

Ignazio Caloggero: La Sicilia tra Storia, Miti e Leggende. Vol. 1: Dalla Preistoria ai Fenici. Prima edizione 2018 – Edizione rivista e aggiornata del 2022

Storia di Sicilia – 1.3.1: Neolitico e nascita dell’Agricoltura in Sicilia

Storia di Sicilia – 1.3.2: Religiosità e Sepolture nel Periodo Neolitico

Storia di Sicilia – 1.3.3: L’Arte nel Neolitico

Storia di Sicilia – 1.3.4: Elenco Siti Neolitici

 

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: web

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, Web 

Nota: Il popolamento delle schede della Banca dati Heritage, procede per fasi incrementali: catalogazione, georeferenziazione, inserimento informazioni e immagini. Il bene culturale in oggetto è stato catalogato, georeferenziato ed inserite le prime informazioni. Al fine di arricchirne i contenuti informativi sono graditi ulteriori contributi, se lo desiderate potete contribuire attraverso la nostra area “I Vostri Contributi

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