Sito archeologico in località Scardina
Denominazione
Stazione in grotta di età preistorica; , ipogei funerari e insediamento rupestre; area di rinvenimento di materiali di età tardo-antica e bizantina
Descrizione
Nella contrada sono ubicate numerose grotte di origine naturale che si aprono lungo la falesia, riutilizzate dall’uomo senza soluzione di continuità sino all’ultima guerra. I frammenti di ossidiana e selce rinvenuti davanti ad una delle grotte documentano una frequentazione in età preistorica. I canaletti, le vasche per la raccolta dell’acqua, i gradini scavati nella roccia all’esterno delle grotte, e i focolari, le nicchie, i buchi per pali e travi all’interno, sono stati attribuiti all’età tardo-antica e bizantina. A metà del costone, un ipogeo funerario è costituito da un unico grande ambiente con vari loculi: sulla parete di fondo dell’ arcosolio di sinistra, è un monogramma di Cristo inciso. Un’altra grotta ubicata pochi metri più a sud è un arcosolio polisomo, le cui pareti divisorie furono abbattute durante la seconda guerra mondiale. Le ricognizioni sul terreno effettuate nella stretta
fascia pianeggiante alla base del Monte Tauro alla fine del XIX secolo e, a più riprese qualche anno fa, hanno accertato la presenza di frammenti ceramici databili tra il IV e l’VIII secolo, di macine in pietra lavica e di blocchi squadrati inseriti nei muri delle vecchie masserie della zona e nei muretti a secco di confine tra le proprietà. Sia le grotte nella falesia, che i resti attestati nella pianura, sono stati collegati ad unità insediative di epoca tardo-antica e bizantina.
Fonti bibliografiche
Pais E., Storia della Sicilia e della Magna Grecia, 1894,pp. 592-594; Strazzulla V., Storia ed archeologia di Trotilon, Xifonia, ed altri siti presso Augusta di Sicilia, 1899, pp.442-449; Orsi P., Periegesi archeologica, “NSc”, 1902b, p.636; Russo-Gianino-Lanteri, Augusta e territori limitrofi, I, Preistoria, Dal paleolitico superiore alla precolonizzazione, “ArchStorSir”, suppl. n.5, 1996, p.151; Lanteri R., Insediamenti di età tardo antica nel territorio megarese,1996, p.26; Lanteri R., Augusta e il suo territorio, elementi per una carta archeologica, 1997, pp.61-63
Area di interesse archeologico, art. 142 lett.m) D.lgs. 42/04
(Fonte testo scheda di rilevazione n. 7 Piano Paesistico della Provincia di Siracusa – Beni Archeologici)
Schede Beni Archeologici Piano Paesaggistico di Siracusa
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Contributi informativi: Web, Regione Sicilia
Foto: Scheda su indicata
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