Contrada Maragni
L’insediamnto si estende sulla riva sinistra del fiume Carboj a m 1500 circa dalla sua foce, in un punto in cui il corso d’acqua nel tempo ha formato un’ansa sempre più accentuata, determinando la parziale distruzione
dell’isediamento stesso. Si tratta di una vasta area di frammenti in superficie, ad altissima densità di concentrazione, la cui perimetrazione ha consentito di quantificare per l’insediemento un’estensione complessiva di
un ettaro circa. L’analisi dei materiali ceramici raccolti sul piano di camagna indica una frequentazione ininterrotta dell’area nel suo complesso a apartire dalla fine del III sec. a.C. fino allaa prima metà del VII sec. d. C.: lo sviluppo di questo ampio arco cronologico è documentato dalla presenza della ceramica campana delle produzioni A e C, della ceramica sigillata Italica, e del vasellame appartenente alle produzioni A, C e D della sigillata africana
Età Romana Imperiale/Età Romana Tardoantica
(Fonte testo scheda di rilevazione n. 171 Piano Paesistico della Provincia di Agrigento – Beni Archeologici)
Schede Beni Archeologici Piano Paesaggistico di Agrigento
Documenti di approfondimento: IL PORTO E L’ENTROTERRA. LA FOCE DEL CARBOJ (SCIACCA) E L’INSEDIAMENTO COSTIERO NELLA SICILIA CENTRALE di Antonio Alfano e Mario Bonviri – scarica file: ARCHEOLOGIA_SUBACQUEA_2_0_IL_PORTO_E_LEN
STORIA E ARCHEOLOGIA DEL FIUME CARBOJ E DELLA SUA VALLE: a cura di Mario Bonviri – Scarica il file – Il_Fiume_e_la_sua_Valle_2019_pdf
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Contributi informativi: Web, Regione Sicilia
Foto:
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