Rupi di Catalfano e Capo Zafferano (ITA020019)
Street View (se presente)
Street View è disponibile solo con Google Maps.
Descrizione

Rupi di Catalfano e Capo Zafferano

Tipologia sito: ZSC Zona Speciale di Conservazione

Codice: ITA020019 – Ettari: 340 – ZSC – Zona Speciale di Conservazione

Descrizione: 

Si tratta di un biotopo di rilevante interesse storico-archeologico, naturalistico ed ambientale, il quale si estende complessivamente per una superficie di circa 322 ettari, interessando il territorio dei comuni di Bagheria e S. Flavia (provincia di Palermo). L’area del SIC include gli aspri promontori costieri di Capo Mongerbino e Capo Zafferano (m 226), oltre ai soprastanti rilievi di Monte Catalfano (m 376) e Cozzo S. Pietro (m 345); fra le altre cime vanno ricordate quelle di M. Rice (m 284), Serra Innocenti (m 247) e del crinale posto ad est di Cavallo di Mezzo (m 359). Nella parte settentrionale ed orientale si sviluppano irte falesie rocciose, mentre i versanti a sud/sud-est declinano verso l’interno mantengono una morfologia meno acclive, anche se abbastanza aspra ed accidentata.Dal punto di vista geologico si tratta di terreni carbonatici delle Unità Imeresi, mentre sotto l’aspetto bioclimatico, il territorio rientra prevalentemente nell’ambito della fascia termomediterranea, con ombrotipo subumido inferiore.Il paesaggio vegetale risente notevolmente delle intense utilizzazioni del passato, denotando una fisionomia alquanto denudata e monotona, assai comune a quella degli altri rilievi calcarei della fascia costiera della Sicilia nord-occidentale. Domina incontrastata la prateria ad Ampelodesma, formazione secondaria floristicamente impoverita dal perpetrarsi dell’azione del fuoco; negli stessi ambiti sono stati talora effettuati impianti forestali artificiali, attraverso l’utilizzo di conifere estranee al territorio (generi Pinus, Eucalyptus, Cupressus, ecc.), anch’essi peraltro ridimensionati dagli incendi. Lungo la fascia costiera si rileva una diffusa urbanizzazione, tendenti ad espandersi negli stessi agrumeti che un tempo caratterizzavano la mitica Conca d’Oro. La vegetazione potenziale della stessa area è prevalentemente da riferire alle seguenti serie:- della Palma nana (Pistacio-Chamaeropo humilis sigmetum), lungo i versanti subcostieri;- della Quercia spinosa (Chamaeropo-Querco calliprini sigmetum), sui versanti detritici di nord-est;- dell’Olivastro (Oleo-Euphorbio dendroidis sigmetum), sulle cenge e le creste Back to top rocciose più aride (versante sud);- del Leccio e del Lentisco (Pistacio-Querco ilicis sigmetum), nella parte alta del tavolato.- Alle succitate serie sono altresì da aggiungere le microgeoserie legate a condizioni edafiche particolari, come nel caso delle pareti rocciose, delle scogliere, etc.

Si tratta di un’area di rilevante interesse storico-archeologico, oltre che dall’elevato pregio naturalistico-ambientale e paesaggistico, nel cui ambito sono da segnalare le formazioni casmofitiche e gli aspetti forestali a Quercia spinosa. Nella sezione 3.3, indicate con la lettera D, sono elencate entità vegetali la cui presenza nel territorio è ritenuta di rilevante interesse fitogeografico. Il promontorio di Capo Zafferano risulta essere un’area di grande importanza per gli uccelli migratori sia come rotta che come luogo di sosta temporanea.

Fonte: Ministero dell’Ambiente Formulario Natura 2000

Dati ministeriali: Mappa Ministeriale Formulario Natura 2000

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: web

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, Regione Sicilia

Nota: Il popolamento delle schede della Banca dati Heritage, procede per fasi incrementali: catalogazione, georeferenziazione, inserimento informazioni e immagini. Il bene culturale in oggetto è stato catalogato, georeferenziato ed inserite le prime informazioni. Al fine di arricchirne i contenuti informativi sono graditi ulteriori contributi, se lo desiderate potete contribuire attraverso la nostra area “I Vostri Contributi

Nota esclusione responsabilità

Dai una valutazione (da 1 a 5)
5.001
Invia una comunicazione all'autore della pubblicazione
[contact-form-7 id="18385"]
Share