Riparo della Moarda.
Nel 1881 Antonino Salinas, per segnalazione di Salvatore D’Antoni, duca della Ferla, visitava un piccolo anfratto in un affioramento roccioso, della capacità di un vitello, dove lavori agricoli avevano portato alla luce ossa umane e vasi di terracotta. Lo studioso riuscì a recuperare
quanto rimaneva al suo arrivo: pochi frammenti con motivi incisi stile Capo Graziano ed una eccezionale fiasca, integra, decorata con un motivo campaniforme, databili al Bronzo antico.. (Fonte del testo: Giovanni Mannino: Guida alla Preistoria del Palermitano – Elenco dei siti preistorici della provincia di Palermo – istituto Siciliani Studi Politici ed Economici)
Documenti di approfondimento:
Giovanni Mannino: Guida alla Preistoria del Palermitano – Elenco dei siti preistorici della provincia di Palermo – istituto Siciliani Studi Politici ed Economici – 2008 – Pubblicazione realizzata con il contributo dell’Assessorato Regionale Beni Culturali,
Ambientali e della Pubblica Istruzione. Scarica il documento: Guida-Preistoria-del-Palermitano_10c8pt2p
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