Parco delle Madonie
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Descrizione

Parco delle Madonie

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Tipologia:

  • Parco Regionale istituito il 9/11/1989 (D.A.R. 1489, 09.11.89)
  • Elenco delle aree protette (EUAP) inserito nel 2010 (GU 125/2010)
  • Geoparco Mondiale UNESCO (inserimento: 17/11/2015)

Superficie: 39.941 ettari

Comuni interessati
Il Parco comprende quindici comuni della città metropolitana di Palermo: (Caltavuturo, Castelbuono,Castellana Sicula, Cefalù, Collesano, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato e Sclafani Bagni).

Sito ufficiale dell’Ente Gestore: Ente Parco delle Madonie

Il Parco delle Madonie comprende il massiccio montuoso delle Madonie, situato sulla costa settentrionale siciliana, tra il corso dei fiumi Imera e Pollina. Il parco ospita oltre la metà delle specie vegetali siciliane, e in particolare gran parte di quelle presenti solo in Sicilia (come l’Abies nebrodensis in via di estinzione, nel Vallone Madonna degli Angeli).

Per la fauna sono presenti oltre la metà delle specie di uccelli, tutte le specie di mammiferi e più della metà delle specie di invertebrati siciliane. Notevoli sono anche le peculiarità geologiche. La geologia delle Madonie è al centro di studi e ricerche avviatisi fin dagli anni sessanta. Proprio per l’interesse geologico del complesso montuoso madonita dal 2003 il Parco delle Madonie è entrato a far parte del network European Geopark a cui aderiscono più di venti parchi geologici e non, europei. Il sito è stato inserito nella lista dei Geoparchi mondiali UNESCO il 17 novembre 2015, nel corso della 38ª Sessione Plenaria della Conferenza Generale dell’Unesco svoltasi a Parigi

Breve descrizione relativa all’inserimento nella lista dei Geoparchi Unesco:

Il Geoparco Globale UNESCO delle Madonie  è una zona di grande interesse geologico: in esso ci sono affioramenti di rocce che coprono un arco di tempo di oltre 200 milioni di anni, e che rappresentano tutti gli aspetti della geologia siciliana, ad eccezione di attività vulcanica. La sua posizione nella porzione centrale della Sicilia, la sua disposizione geologico-strutturale e dei processi morfo-dinamici che agiscono in essa fanno di questo gruppo montuoso un’area fondamentale per la conoscenza e la ricostruzione della storia geologica della catena appenninica-Maghrebine e quindi del Mediterraneo centrale. A causa di queste caratteristiche, le Madonie hanno costituito e continuano a costituire una zona di studio d’eccezione, nonché un insegnamento “palestra” per generazioni di studenti universitari in scienze geologiche e storia naturale. L’area contiene sette formazioni tipo accettati dalla comunità scientifica internazionale e più di quaranta geositi. 

 

 

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