Parco della Favorita
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Descrizione

Parco della Favorita

Il parco della Favorita o real tenuta della Favorita è il parco cittadino più esteso del comune di Palermo. Si trova all’interno della Riserva naturale orientata Monte Pellegrino.

Situato ai piedi del monte Pellegrino, è il grande parco creato nel 1799 da Ferdinando III di Borbone, quando la Rivoluzione Partenopea, spinta dalle truppe napoleoniche, lo cacciò da Napoli (ove regnava col nome di Ferdinando IV). Sembra che il sovrano volesse riprodurre le bellezze della reggia di Portici. Comunque non si fece scrupolo di espropriare tutta una serie di terreni, per realizzare il suo progetto: un parco di circa 400 ettari che fu chiamato la Reale Tenuta della Favorita.

La Favorita fu nello stesso tempo un parco ove godere il fresco nelle afose giornate estive, un luogo per esperimenti agricoli con grandi coltivazioni di agrumiolivifrassininoci e sommacco, e una riserva di caccia. Ferdinando era un appassionato cacciatore e, tra i sentieri del parco, cacciava fagianipernicibeccacce e i conigli che popolavano la fitta boscaglia di leccio e lentisco.

Nel parco della Favorita alla fine del XVIII secolo una zona fu destinata a palloni e mongolfiere e nel 1790 vi viene effettuato il primo volo. Nel 1918 viene inaugurato l’aeroscalo della Favorita, che ospitava regolarmente i dirigibili, ma l’area viene poi destinata a strutture sportive: ad oggi vi sorgono l’ippodromo e lo stadio di calcio, che ne prendono il nome. Dal 1937 al 1940, inoltre, il parco ospitò quattro edizioni della storica corsa automobilistica Targa Florio.

Nel 1971 il parco ospitò la seconda edizione del festival rock Palermo Pop, dopo la prima tenutasi l’anno precedente presso lo stadio. In quell’occasione i Black Sabbath si esibirono per la prima volta in Italia.

Il Parco dal 1995 fa parte della Riserva Naturale Orientata Regionale “Monte Pellegrino”, estesa su 1020 ettari, istituita dalla Regione Siciliana, e gestita dai Rangers d’Italia.

Il Parco, cui si accede da Piazza Leoni, si estende dalle falde del Monte Pellegrino alla contrada Pallavicino. Due lunghi viali, intitolati ad Ercole e Diana, attraversano parallelamente il parco; destinati originariamente al passeggio, sono oggi delle arterie di comunicazione molto frequentate, perché collegano la città con la nota località balneare di Mondello. Il Viale d’Ercole termina con una fontana ottocentesca in stile neoclassico, con al centro una statua del mitico eroe recentemente restaurata. I due viali sono intersecati perpendicolarmente dal viale Pomona, dedicato alla dea della frutta e dei giardini. Nel Parco Ferdinando fece costruire, su progetto del Marvuglia, anche una residenza: la curiosa Palazzina Cinese, di stile orientaleggiante. La costruzione adiacente, nello stesso stile, oggi ospita il Museo Etnografico G. Pitrè. Il Parco ospita inoltre Villa Niscemi, stupenda residenza ricca di antichi arredi ed opere d’arte, l’ippodromo del trotto, lo stadio ed altre strutture sportive.  (Fonte Wikipedia)

Bene vincolato ai sensi della legge 1089/1939 (D.P.R.S. n. 486 del 04/04/68) 

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero) 

Foto: web

Contributi informativi:  Web, Regione Sicilia

Nota: Il popolamento delle schede della Banca dati Heritage, procede per fasi incrementali: catalogazione, georeferenziazione, inserimento informazioni e immagini. Il bene culturale in oggetto è stato catalogato, georeferenziato ed inserite le prime informazioni. Al fine di arricchirne i contenuti informativi sono graditi ulteriori contributi, se lo desiderate potete contribuire attraverso la nostra area “I Vostri Contributi

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