Pani Pulitu della Cena di San Giuseppe
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Descrizione

Pani Pulitu della Cena di San Giuseppe

Pani Pulitu della Cena di San Giuseppe

In occasione Festa di San Giuseppe a Santa Croce Camerina l’elemento principale della tavola è il Pane di San Giuseppe, detto anche “pani pulitu”, di diverse e particolari forme simboliche, lavorato e decorato da mani abili ed esperte

 

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Scheda tecnica elaborata da: Regione Sicilia – Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana – CRicd: Centro regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione e filmoteca regionale siciliana

Registro Eredità Immateriali

N. Prog.: 114
Bene : Pani Pulitu della Cena di San Giuseppe
Libro : REI – Libro delle celebrazioni
Data approvazione : 19-05-2008
Categoria : Pane votivo
Provincia : Ragusa – Comune : Santa Croce Camerina
Denominazione locale
Pani Pulitu ri San Giuseppi
 
Notizie Cronologiche
La preparazione del Pani Pulitu è legata alla tradizione delle Cene di San Giuseppe risalente al 1832, quando il Barone Guglielmo Vitale, dopo la sua morte, lasciò alla Chiesa Madre la rendita di tre vignali per solennizzare la festa del Santo, protettore del comune. In tale occasione vennero per la prima volta imbandite delle grandi tavolate dai fedeli.
Ricorrenza: Annuale – Data : 19 Marzo
Occasione : Festa di S. Giuseppe
Funzione : Devozionale/Patronale
Attori : Devoti al Santo, principalmente donne, che hanno sciolto un voto o ricevuto una grazia.
 
Descrizione
Il Pani Pulitu di San Giuseppe rappresenta l’elemento principale delle Cene di San Giuseppe; esso è un pane rituale, preparato con farina di grano duro, cotto in casa nei forni di mattoni, caratterizzato da diverse e particolari forme simboliche, e proprio per questo lavorato e decorato da mani abili ed esperte.
Questi pani vanno ad adornare l’altare che si prepara tra la sera del 17 e la giornata del 18 nelle case dei devoti che hanno sciolto un voto o ricevuto una grazia da San Giuseppe. Le forme rituali tradizionali sono: a varva, la barba di San Giuseppe che rappresenta il volto del Santo, u vastuni (il bastone) fiorito che richiama alla regalità del Santo, le sue iniziali S e G, la Sacra Famiglia, a spera (la sfera) ovvero l’ostensorio, un cagnolino, un galletto, delle pere, un grappolo d’uva.
Il Pani Pulitu viene consumato insieme al resto del cibo il 19 dopo l’arrivo dei “Santi”, Gesù, San Giuseppe e Maria, impersonati da 3 poveri, scelti dalla famiglia che ha preparato la Cena in onore del Santo tra le persone più bisognose del paese.
 
 
Giallombardo, Fatima. Festa di S. Giuseppe in Sicilia, vol. 1. Archivio delle tradizioni popolari siciliane, 5. Palermo: Folkstudio, 1981.
 
Giallombardo, Fatima. 2003. La tavolata l’altare la strada. Scenari del cibo in Sicilia. Palermo: Sellerio Editore.
 
Pitrè, Giuseppe. Feste patronali in Sicilia. Biblioteca delle Tradizioni Popolari Siciliane, 11. Sala Bolognese: Forni Editore, 1979.
 
Pitrè, Giuseppe. Spettacoli e feste popolari siciliane. Biblioteca delle Tradizioni Popolari Siciliane, 12. Bologna: Forni Editore, 1980.
 
Uccello, Antonino. 1976. Pani e dolci di Sicilia. Palermo: Sellerio.
Sitografia
 
 
Autore Scheda: Maria Rosaria Paterno’ 

 

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