Monti Barracù, Cardelia, Pizzo Cangialosi e Gole del Torrente Corleone (ITA020037)
Tipologia sito: ZSC Zona Speciale di Conservazione
Codice: ITA020037 – Ettari: 5351
Descrizione:
Il SIC si localizza nella parte nord-occidentale del complesso dei Monti Sicani, dove si estende complessivamente per una superficie di circa 5320 ettari, interessando i territori comunali di Corleone, Palazzo Adriano e Prizzi (provincia di Palermo). Esso include una vasta area che si estende a partire dalla parte soprastante l’abitato di Corleone, fino alle alde settentrionali di Monte Colomba, culminando nelle vette dei rilievi di Pizzo Cangialoso (m 1457), M. Barracù (m 1420) e M. Cardellìa (m 1286).Dal punto di vista geologico, si tratta prevalentemente di calcareniti glauconitiche (Tortoniano-Miocene inferiore) e formazioni carbonatiche e silico-carbonatiche delle Unità Sicane. Sotto l’aspetto bioclimatico il territorio è compreso fra le fasce del mesomediterraneo (temperatura media annua di 16-13 °C) ed il supramediterraneo (temperatura media annua inferiore a 13 °C), con ombrotipo variabile fra il subumido inferiore e superiore (piovosità media annua di 600-1000 mm). Gli aspetti di vegetazione climatica sono praticamente inesistenti in tutta l’area a seguito del disturbo antropico che ha portato alla pressocchè totale distruzione del manto vegetale originario. Il paesaggio vegetale si presenta prevalentemente caratterizzato dalla dominanza di aspetti arbustivi e prativi – oltre ai coltivi, assai diffusi nelle aree circostanti il SIC – quali aspetti di sostituzione degli aspetti forestali di un tempo; sono stati talora effettuati impianti forestali artificiali a dominanza di specie estranee alla flora nativa. Per quanto riguarda le principali serie di vegetazione, sui substrati rocciosi calcarei possono essere preminentemente riferite a quelle del Leccio – in particolare l’Aceri campestris-Querco ilicis sigmetum -, mentre su suoli bruni calcici si rilevano sigmeti riferiti alla Quercia castagnara (Oleo-Querco virgilianae sigmetum e Sorbo torminalis-Querco virgilianae sigmetum). Lungo i corsi d’acqua sono presenti altri aspetti ripali, in parte ascritti alla serie del Salice pedicellato (Ulmo-Salico pedicellatae sigmetum).Alle succitate serie sono altresì da aggiungere le microgeoserie legate a condizioni edafiche particolari, come nel caso delle pareti rocciose, delle zone detritiche, ecc.
Si tratta di un’area relativamente poco nota dal punto di vista geobotanico, ma in ogni caso di un certo pregio naturalistico-ambientale e paesaggistico, anche se in parte degradata e frequentemente percorsa da incendi. Nella sezione 3.3, indicate con la lettera D, sono elencate alcune entità vegetali la cui presenza nel territorio è ritenuta di rilevante interesse fitogeografico.Il sito presenta una fauna comprendente specie di vertebrati rare e/o minacciate
Fonte: Ministero dell’Ambiente Formulario Natura 2000
Dati ministeriali: Formulario Natura 2000
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Foto: web
Contributi informativi: Ignazio Caloggero, Regione Sicilia