Monte Pelato
Tipologia sito: ZSC – Zona Speciale di Conservazione
Codice: ITA030039 – Ettari: 3908
Descrizione:
Si tratta di un’area montana a quote comprese fra 900 e circa 1600 m interessata da substrati silicei rappresentati soprattutto da flysch, scisti e gneiss. Il bioclima è compreso fra il mesomediterraneo e il supramediterraneo con ombrotipo compreso tra il subumido inferiore e l’umido inferiore. Alle quote più alte la vegetazione è rappresentata soprattutto da faggete termofile oceaniche ricche in agrifoglio. A quote più basse, in genere inferiori ai 1300-1400 m, sono presenti boschi a cerro, che ricoprono solitamente estese superfici. Piccoli lembi di boschi decidui a Quercus congesta si rinvengono sul versante meridionale. La degradazione dei boschi favorisce il costituirsi di dense boscaglie mesofile ricche in arbusti spinosi. In situazioni di maggiore erosione del suolo queste ultime vengono sostituite da pascoli mesofili ricchi in emicriptofite e piccole camefite, in parte endemiche. In alcuni tratti pianeggianti e depressi il ristagno dell’acqua piovana permette la formazione di piccoli bacini palustri e di aree umide in cui si sviluppa una vegetazione igrofila ad elofite ed idrofila sommersa o galleggiante.
L’area riveste un notevole valore naturalistico e paesaggistico per le estese e ben conservate foreste di faggio in stretta correlazione con numerose aree palustri e lacustri e con corsi d’acqua in buone condizioni di naturalità. Questa stretta integrazione di habitat integri dal punto di vista naturale trova riscontro nella ricca e variegata fauna ospitata dal sito. Fra i Vertebrati notevole interesse riveste l’erpetofauna, che annovera specie meritevoli di attente e mirate misure di salvaguardia. Molto ricca ed articolata la fauna invertebrata, sia per quanto riguarda le specie dulcaquicole e riparie, che quelle nemorali. Numerosi sono gli endemiti siculi e talora nebrodensi e/o le specie rare e stenotope.Ben rappresentati sono pure i pascoli mesofili in cui si localizzano diversi endemismi siculi come anche piccole aree umide di notevole importanza per la presenza di una flora e una fauna molto rara e specializzata. Qui si trovano anche diverse entità che nell’area regionale sono rare o ritenute di rilevante interesse fitogeografico, a loro volta menzionate nell’elenco riportato nella sezione 3.3 (D).
Fonte: Ministero dell’Ambiente Formulario Natura 2000
Ricade nel Parco dei Nebrodi
Dati ministeriali: Mappa Ministeriale Formulario Natura 2000
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Foto: web
Contributi informativi: Ignazio Caloggero, Regione Sicilia
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