Montagna Longa, Pizzo Montanello (ITA020021)
Descrizione

Montagna Longa, Pizzo Montanello

Tipologia sito: ZSC – Zona Speciale di Conservazione

Codice: ITA020021 – Ettari: 4923

Descrizione: 

L’area del SIC ricade nell’ambito della parte occidentale dei cosiddetti “Monti di Palermo”, dove si estende
complessivamente per circa 4748 ettari, includendo i rilievi che si sviluppano sopra Punta Raisi, in particolare
la dorsale di Monte Pecoraro. Fra le vette più elevate figurano Pizzo Corvo (m 910), Pizzo Caccamo (m 909),
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Pizzo del Merio (m 935), Montagna Longa (m 975), Pizzo Peluso (m 921), Pizzo Montanello (m 964), Pizzo
Mediello (m 850), Pizzo Ceresia (m 817), Pizzo Barone (m 897), M. Saraceno (m 949) e, isolato più a ovest,
M. Palmeto (m 624). Trattasi di un biotopo di rilevanza naturalistico-ambientale e paesaggistico, il quale
ricade nei territori dei comuni di Cinisi, Terrasini, Carini, Giardinello e Montelepre.Dal punto di vista geologico
tali rilievi risultano dalla sovrapposizione tettonica di corpi di natura prevalentemente carbonatica, riferiti a due
Unità stratigrafico-strutturali derivanti dalla deformazione della Piattaforma panormide. Dal punto di vista
bioclimatico, il territorio è prevalentemente compreso fra le fasce del del termomediterraneo subumido
inferiore e del mesomediterraneo subumido inferiore, con temperature medie compresa tra 17,5 e 13 °C e
precipitazioni di 600-800 mm. Il paesaggio vegetale risente notevolmente delle intense utilizzazioni del
passato, nonché degli incendi che si verificano quasi annualmente, per cui i versanti si presentano in genere
alquanto denudati e monotoni, seguendo una fisionomia assai comune a quella degli altri rilievi calcarei della
fascia costiera della Sicilia nord-occidentale. Domina incontrastata la prateria secondaria ad Ampelodesma,
formazione floristicamente impoverita dal perpetrarsi dell’azione del fuoco; negli stessi ambiti sono stati talora
effettuati impianti forestali artificiali, attraverso l’utilizzo di conifere estranee al territorio (generi Pinus,
Cupressus, ecc.), anch’essi peraltro intaccati dagli incendi. Assai sporadici risultano nel complesso le aree
forestali naturali, generalmente a distribuzione pressocchè puntiforme. La stessa area è prevalentemente da
riferire alle seguenti serie di vegetazione:- dell’Olivastro (Oleo-Euphorbio dendroidis sigmetum), sulle cenge e
le creste rocciose più aride (versante sud);- del Leccio (Rhamno-Querco ilicis sigmetum pistacietoso terebinti,
Pistacio-Querco ilicis sigmetum e Aceri campestris-Querco ilicis sigmetum), tutte pioniere sui substrati
rocciosi calcarei, ma in situazioni più fresche, dove si localizzano in differenti situazioni ecologiche;- della
Quercia virgiliana (Oleo-Querco virgilianae sigmetum), sui suoli profondi ed evoluti.Ai succitati sigmeti sono
altresì da aggiungere varie altre microgeoserie legate a condizioni edafiche particolari, come nel caso delle
pareti rocciose, delle aree detritiche, ecc

Si tratta di un’area di notevole interesse floro-faunistico e fitocenotico. Di particolare rilevanza sono le
formazioni rupicole e gli aspetti di prateria. Nell’elenco riportato nella sezione 3.3, vengono citati anche alcuni
interessanti elementi floristici, la cui presenza nel territorio è ritenuta di particolare interesse fitogeografico
(D). E’ un sito dalla rilevante ricchezza faunistica. L’area risulta essere interessata da un rilevante flusso
migratorio sia in primavera che in autunno. E’ da considerare un sito nevralgico della rotta di migrazione che
interessa la Sicilia nord-occidentale.

Fonte: Ministero dell’Ambiente Formulario Natura 2000

Dati ministeriali: Mappa Ministeriale   Formulario Natura 2000

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: web

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, Regione Sicilia

Nota: Il popolamento delle schede della Banca dati Heritage, procede per fasi incrementali: catalogazione, georeferenziazione, inserimento informazioni e immagini. Il bene culturale in oggetto è stato catalogato, georeferenziato ed inserite le prime informazioni. Al fine di arricchirne i contenuti informativi sono graditi ulteriori contributi, se lo desiderate potete contribuire attraverso la nostra area “I Vostri Contributi

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