Leggende legate al Castello di Mussomeli
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Descrizione

Leggende legate al Castello di Mussomeli 

Castello di Mussomeli

Varie leggende sono legate al Castello

Le tre principesse

Una leggenda narra la storia di tre principesse che furono murate vive in una delle stanze del castello dal principe Federico, loro fratello, prima di partire per la guerra. La guerra pare si protrasse talmente a lungo che alla fine, nonostante l’abbondante scorta di viveri, il principe ritrovò le sorelle morte e con le scarpe in bocca. Pare, che da allora, nelle notti di plenilunio sia possibile udire i lamenti delle tre fanciulle che piangono per la triste sorte subita e le urla del fratello che grida alla luna tutta la sua rabbia per il rimorso di averne causato la morte.

Da questa leggenda nasce il detto “Tri Fimminie chi malu ci vinni” (Tre donne, che brutta fine gli è capitata)

Il soldato innamorato

Un’altra leggenda narra del fantasma di un soldato innamorato della figlia di Manfredi. Il soldato pazzo d’amore osò sfidare Manfredi che, per tutta risposta lo fece rinchiudere in una torre per morire di stenti. Il soldato tuttavia preferì buttarsi giù per sfuggire alla crudele condanna. 
 

La baronessa di Carini

Un altro fantasma che si aggirerebbe nel palazzo è quella di Laura Lanza, baronessa di Carini, assassinata nel castello di Carini, dal padre Cesare, perchè sorpresa con il suo presunto amante Ludovico Vernagallo di Montelepre. Cesare Lanza si rifugiò, spinto dal rimorso per l’uccisone della figlia, nel castello di Mussomeli, non pensando però che lo spettro della figlia lo avrebbe seguito. Il fantasma è di una donna giovane ed elegante, dalle perfette sembianze umane, vestita di abiti cinquecenteschi, la cui materializzazione, si dice sia talmente realistica che, se non fosse per l’abbigliamento di un’altra epoca,  la si potrebbe confondere per una donna realmente vivente. Laura indosserebbe un’ampia gonna di seta e un corpetto sul quale avvolge uno scialle finemente ricamato. Chiunque si trovi a visitare il castello potrebbe incontrarla mentre vaga per le tre stanze più grandi del maniero oppure mentre si reca alla cappella, dove si inginocchia e prega. Il Castello fu scelto nel 1975 per girarvi lo sceneggiato televisivo in 4 puntate della RAI “L’amaro caso della baronessa di Carini” diretto da Daniele D’Anza che prende spunto da questa leggenda.

Il Fantasma di Guiscardo de la Portes

Una storia più recente risale al 19 Luglio del 1975 quando il guardiano del castello, Pasquale Messina, ha assistito per la prima volta alla materializzazione del fantasma di Guiscardo de la Portes, un uomo giovane e bello arrivato in Sicilia nel 1392 al seguito di re Martino per sedare alcune rivolte. Guiscardo aveva lasciato a casa la bellissima moglie Esmeralda che a quel tempo era incinta del suo primo figlio e fu ucciso mentre si recava al castello di Mussomeli dai seguaci di Don Martinez, che tanto lo odiava perchè non aveva potuto avere Esmeralda. Anziché pregare in punto di morte Guiscardo imprecò contro Dio che lo condannò a vagare per mille anni sulla terra prima di trovare pace. Oltre che un po’ di pace il fantasma cerca anche di incontrare suo figlio che non ha mai conosciuto

 Anello-attribuito-a-Guiscardo-de-La-Portes

Scheda completa sul Castello di Mussomeli

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